Ong e associazionismo

Alleanza delle civiltà: concluso il secondo forum internazionale a Istanbul

Dal 6 al 7 aprile 2009 si è svolto a Istanbul il secondo forum dell’Alleanza delle civiltà, il principale evento internazionale finalizzato all’avanzamento del dialogo e della comprensione tra le culture, a cui hanno partecipato numerosi Capi di Stato e leader religiosi e culturali, insieme a rappresentanti di organizzazioni internazionali e regionali e gruppi di società civile.

L’Alleanza delle Civiltà è stata istituita nel 2005 per iniziativa dei governi di Spagna e Turchia, sotto gli auspici delle Nazioni Unite. L’ex Segretario Generale delle Nazioni Unite Kofi Annan formò un Gruppo di esperti di alto livello per esplorare le cause profonde della polarizzazione in corso tra le culture e le società, e per raccomandare un piano d’azione per affrontare e risolvere queste cause. Il Rapporto preparato dal Gruppo di esperti (13 novembre 2006), oltre ad analizzare la situazione e le relazioni tra le culture sul piano internazionale, propone delle raccomandazioni pratiche che costituiscono la piattaforma del programma d’azione dell’Alleanza delle civiltà.

Il 26 aprile 2007, l’ex Presidente del Portogallo, Jorge Sampaio, è stato nominato Alto Rappresentante per l’Alleanza delle civiltà da parte del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, al fine di coordinare la fase di implementazione del programma di lavoro dell’Alleanza.

Il Segretariato dell’Alleanza, con sede a New York, lavora in partenariato con Stati, organizzazioni internazionali e regionali, gruppi di società civile, fondazioni e rappresentanti del settore privato, per promuovere relazioni trans-culturali tra diverse nazioni e comunità.

I principali risultati del forum di Istanbul includono il lancio di numerose iniziative, tra cui:

1.      la nascita del “Movimento giovanile globale per l’Alleanza delle civiltà”;

2.      “Dialogue Cafè”, un progetto tecnologico altamente innovativo, con cui per la prima volta si istituisce una partnership globale tra il settore pubblico e il privato (con il coinvolgimento di uomini d’affari, fondazioni, università e autorità locali) al fine di esplorare interessi comuni trans-frontalieri e collaborare alla realizzazione di progetti comuni;

3.      “Restore Trust, Rebuild Bridges”, un insieme di progetti euro-mediterranei, coordinate dalla Fondazione Anna Lindh, al fine di coinvolgere diversi partners per ripristinare la fiducia e ricostruire ponti nel Mediterraneo dopo la crisi di Gaza;

4.      “Alliance Fellowship Program”, un programma per facilitare scambi significativi tra leader giovani ed emergenti;

5.      “Plural +”, un festival cinematografico giovanile sul tema delle migrazioni;

6.      “The Alliance Research Network”, a cui partecipano 12 università da tutto il mondo;

7.      il programma “Education about Religions and Beliefs Clearinghouse”

8.      l’annuncio di nuovi Piani nazionali e strategie regionali per il dialogo interculturale da parte di numerosi Governi e organizzazioni multilaterali (tra cui Albania, Algeria, Argentina, Montenegro, Portogallo, Federazione Russa, Qatar, Slovenia).


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