Apertura dei negoziati sullo status finale del Kosovo


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Dopo aver valutato il rapporto relativo all’esame globale della situazione del Kosovo, predisposto dall’Inviato speciale del Segretario generale, K. Eide, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha emanato una dichiarazione, letta dal suo Presidente, con la quale ha espresso il suo sostegno al processo politico che dovrà determinare lo status finale della regione del Kosovo, riaffermando il suo impegno per un Kosovo multietnico e democratico. Con ciò il Consiglio di sicurezza ha inteso confermare le raccomandazioni del Segretario generale delle Nazioni Unite secondo le quali “è giunto il tempo per passare alla fase di determinazione dello status del Kosovo. Occorre ricordare che a partire dalla ris.1244 (1999) del Consiglio di sicurezza, il Kosovo è governato dall’amministrazione transitoria delle Nazioni Unite (UNMIK).

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Il Primo ministro serbo Kostunica, intervenuto nel corso della sessione del Consiglio di sicurezza, ha riaffermato la sovranità della Serbia sul Kosovo e ha respinto ogni ipotesi di indipendenza della regione proponendo in alternativa una forma di “autonomia sostanziale”.

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Il rappresentante speciale per il Kosovo del Segretario generale Søren Jessen-Petersen ha comunque rilevato la distanza tra le posizioni di Belgrado e di Pristina sulla soluzione finale da adottarsi per il Kosovo.

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Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha designato quale inviato speciale per i negoziati sullo status del Kosovo l’ex Presidente finlandese Martti Ahtisaari.