persone con disabilità

Assistenti all’autonomia e alla comunicazione: dalla speranza di statalizzazione al demansionamento generalizzato

Disegno con diverse persone con disabilità

Con il Disegno di Legge 236, presentato nel 2022 dalla senatrice Carmela Bucalo, sembrava che finalmente chi si è per lungo tempo occupato di assistenza all’autonomia e comunicazione di persone con disabilità (ASACOM), che non è considerato/a personale scolastico pur lavorando nelle scuole, avrebbe potuto finalmente ottenere la statalizzazione all’interno del Ministero dell’Istruzione, ottenendo così diritti ed inclusione lavorativa.

Tuttavia, nel corso del 2025, una serie di eventi ha portato a raggiungere un risultato molto diverso. La Conferenza Unificata delle Regioni ha, infatti, definito le linee guida per la qualificazione ASACOM, stabilendo un corso di 600 ore e un livello formativo EQF4, che ha valore di diploma. Successivamente, la Regione Lombardia ha recepito queste linee guida, nonostante in molti comuni lombardi fosse richiesta una laurea per svolgere questo lavoro. Il punto di svolta è arrivato, poi, a luglio 2025, quando il DDL 236 è stato modificato, eliminando la statalizzazione e definendo l'ASACOM come operatore socio-educativo e non come figura educativa. Il nuovo testo prevede, infatti, un inquadramento a livello di diploma, ignorando, però, che molti professionisti e molte professioniste attuali hanno lauree e/o formazioni specialistiche.

Il risultato di questa modifica è, infatti, una mancanza di riconoscimento per le competenze e la formazione degli attuali professionisti e delle attuali professioniste, i quali e le quali, inoltre, continueranno a essere considerati solo collaboratori e collaboratrici scolastici destinati/e a rimanere, quindi, senza le tutele che sarebbero state ottenute, invece, se si fosse proseguito con la statalizzazione. Infatti, quest’ultima sembra rimanere l'unica opzione accettabile e, come si è visto con la statalizzazione dei collaboratori e delle collaboratrici scolastici/che prima nel 2000 e poi nel 2019, è una via possibile da percorrere per ottenere maggiori tutele e riconoscimenti per chi svolge un lavoro complesso ed importante come gli e le assistenti all’autonomia e alla comunicazione di persone con disabilità. 

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Parole chiave

persone con disabilità diritti economici, sociali e culturali tutela