Italia

Carta sociale europea: l'Italia oggetto di un reclamo per la disuguaglianza nella retribuzione fra uomo e donna

sfondo blu, scritta bianca, tre volti di profilo a comporre una mano
© Consiglio d'Europa

University Women of Europe (UWE), un’associazione impegnata a livello europeo per i diritti delle donne, ha depositato un reclamo collettivo contro 15 Stati concernente la presunta violazione delle disposizioni della Carta sociale europea (riveduta) in materia di eguaglianza effettiva ed equa retribuzione tra uomo e donna.

In particolare, oltre all'Italia (reclamo n. 133/2016), destinatari di un reclamo collettivo da parte di UWE sono Svezia, Slovenia, Portogallo, Norvegia, Paesi Bassi, Irlanda, Grecia, Francia, Finlandia, Repubblica Ceca, Cipro, Croazia, Bulgaria e Belgio. Per tutti i reclami presentati, le presunte violazioni riguardano l’articolo 1 sul diritto al lavoro, l’articolo 4, par. 3 sull’equo compenso e l’articolo 20 sulle pari opportunità, in combinato con l'art. E in materia di non discriminazione.

Il sistema di reclami collettivi previsto dalla Carta è entrato in vigore nel 1998. Univeristy Women of Europe fa parte del gruppo di ONG che godono dello statuto partecipativo presso il Consiglio d’Europa ed ha il diritto di presentare reclami collettivi. Come primo passo dell'iter di esame, il Comitato Europeo per i Diritti Sociali vaglierà la ricevibilità del ricorso; dovesse valutarne positivamente l'ammissibilità, il Comitato si pronuncerà poi anche nel merito.    

Strumenti internazionali

Parole chiave

donne lavoro Italia Comitato europeo dei diritti sociali (CEDS)