cultura di pace

Centro Diritti Umani: reading teatrale "Orizzonte degli eventi", venerdì 24 marzo 2017, ore 17.30

Reading teatrale "Orizzonte degli eventi", riflessioni sul piccolo orizzonte della nostra vita quotidiana, a confronto con quella di migliaia di sfollati siriani nei campi profughi.

Il Centro Diritti Umani ospiterà venerdì 24 marzo alle ore 17.30 in Aula Iqbal Masih, via Martiri della Libertà 2 - Padova, il reading teatrale "Orizzonte degli eventi", riflessioni sul piccolo orizzonte della nostra vita quotidiana, a confronto con quella di migliaia di sfollati siriani nei campi profughi. 

Gli attori e registi Marco Silvestrini e Giorgia Forno interpreteranno un testo originale con Paolo Bordon, Anas AlhagialiAnna e Maria Baccan, volontaria di Support Syrian Children, organizzazione no profit che porta aiuti concreti e sostiene bimbi e famiglie siriane sfollate in campi profughi in Turchia, Giordania, Siria. L'ingresso è libero.

L'iniziativa è promossa nell'ambito della mostra fotografica “Nome in codice: Caesar. Detenuti siriani vittime di tortura”, esposta in Aula Iqbal Masih fino al 31 marzo 2017. L'ingresso è libero.

Presentazione a cura di "Orizzonte degli eventi"

Nel 2015 abbiamo iniziato la nostra piccola scommessa. Diciamo scommessa e non guerra, perché è proprio la guerra che vogliamo sconfiggere. Ogni guerra. La nostra è una scommessa speciale, perché è una scommessa di parole. Che sia a favore di profughi, o di cittadini siriani torturati, è importante che le persone parlino: la parola è molto importante. Non è necessario esagerare con le informazioni e non serve che siano ridondanti. Ma serve che le persone non cambino canale. Iniziamo da noi stessi. L'orizzonte degli eventi è un punto metaforico da cui iniziare.

Portiamo testimonianze reali come quelle foto esposte nella mostra. Non siamo protagonisti come Caesar, ma parliamo di chi la miseria e l'umiliazione le hanno viste negli occhi dei profughi, incontrati in un campo spontaneo o arrivati sulle nostre coste sul gommone. Noi vogliamo che la guerra finisca, vogliamo che ogni violenza si spenga. Vogliamo dire fine a questo nuovo OLOCAUSTO, soprattutto perché siamo tutti uguali, apparteniamo tutti alla stessa razza umana. Venerdì 24 marzo in occasione della mostra ‘nome in codice Caesar’ vi racconteremo qualcosa e insieme faremo la differenza con le parole, contro l'ignoranza e cercando di spingere le persone a non ignorare quanto di ignobile sta accadendo nel mondo e in particolare in Siria.

Lettori: Marco Silvestrini - Giorgia Forno – Paolo Bordon – Anas Alhagiali – Anna Maria Baccan.

Trailer di presentazione

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guerra tortura cultura di pace

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