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Commissione europea: pubblicata la relazione 2011 su migrazione, asilo e libertà di movimento negli Stati membri

Migliaia di persone con pacchi e valigie tentano di lasciare la Libia al confine con la Tunisia
© UNPhoto/UNHCR

La Commissione Europea ha pubblicato la relazione sugli sviluppi del 2011 nei settori dell'immigrazione e dell'asilo, nonché i risultati di un sondaggio volto a comprendere la posizione dei cittadini europei riguardo alla mobilità transfrontaliera, alle migrazioni e alla sicurezza.

Da quanto emerge dalla relazione e dal sondaggio, nei Paesi dell'Unione vivono legalmente circa 20,2 milioni di cittadini di paesi terzi, che costituiscono il 4% della popolazione totale dell'Unione europea e il 9,4% di tutti i migranti a livello mondiale. Il 68% del campione intervistato pensa che sia giusto riconoscere agli immigrati legali gli stessi diritti di cui godono i cittadini europei e l'80% degli intervistati ritiene che, in materia di migrazione irregolare, l'Unione europea debba dare maggior assistenza agli Stati membri nella sua gestione, con una suddivisione delle responsabilità.

Per quanto riguarda l'integrazione dei cittadini di paesi terzi, più della metà del campione (53%) ritiene che l'immigrazione rappresenti un arricchimento economico e culturale, mentre il 60% degli Europei è consapevole che gli immigrati possano incontrare difficoltà d'integrazione legate alle discriminazioni.

Nel 2011 le domande di protezione internazionale presentate negli Stati membri sono state 302.000, il 16% in più rispetto al 2010 ma ancora molto inferiori rispetto al 2001 (anno in cui si ebbe un picco di 425.000 domande). In questa materia l'opinione dei cittadini europei converge (80% degli intervistati) nel pensare che gli Stati membri abbiano il dovere di offrire protezione e asilo a chi ne ha bisogno. Otto europei su dieci ritengono che il numero di richiedenti asilo vada distribuito più equamente tra gli Stati membri dell'Unione.

Per quanto attiene, infine, alla libera circolazione, la relazione evidenzia che nel 2011 i visti Schengen rilasciati sono stati 12,7 milioni, prevalentemente nella Federazione russa (40,7%) ma anche in Ucraina (8,7%), Cina (8,1%) e Turchia (4,7%). Dal sondaggio emerge inoltre che il 57% degli intervistati ritiene che i cittadini di paesi terzi dovrebbero poter viaggiare più facilmente per turismo o affari. La possibilità di spostarsi all'interno dell'UE senza controlli alle frontiere interne è giudicata importante dal 67% degli intervistati.

Le relazioni annuali sull'immigrazione e l'asilo, preparate dalla Commissione europea, hanno come obiettivo quello di mettere in luce i principali sviluppi a livello nazionale e dell'Unione, nell'ottica di affrontare le sfide del settore e assicurare che le opportunità di migrazione legale rispondano alle esigenze dell'Ue, di promuovere un'integrazione efficace, di rispondere alle pressioni migratorie dando attuazione, in maniera efficiente, alle misure esistenti e di realizzare nel 2012 un Sistema Comune Europeo di Asilo.

Il testo completo della relazione, in italiano, è disponibile al link sotto indicato.

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