Comune di Padova: "Pionieri di cittadinanza plurale" ne "La città che sogna"
Si é svolto il 9 dicembre 2013, alla vigilia della Giornata internazionale per i diritti umani, presso la Sala Petrarca del Cinema MPX di Padova, l'evento conclusivo del "Settembre Pedagogico" intitolato "La città che sogna". Per l'occasione, 432 alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado di Padova hanno consegnato ai rappresentanti delle istituzioni locali i loro "sogni individuali e collettivi" per la costruzione di un futuro migliore.
Nell'affrontare il tema del sogno, inteso come dimensione progettuale individuale e come orizzonte comune da condividere con gli altri, le alunne e gli alunni hanno tratto ispirazione da figure quali Martin Luther King, Nelson Mandela e Gandhi, rendendo ancora più attuali i loro messaggi e le loro opere.
L'Assessore alle politiche scolastiche ed educative del Comune di Padova, Claudio Piron, ha consegnato ai 432 partecipanti all'iniziativa "La città che sogna", il riconoscimento di "Pionieri di cittadinanza plurale" (italiana, padovana, veneta, europea), nella forma di un diploma raffigurante l'albero della cittadinanza, radicato nei diritti fondamentali della persona umana.
Questo gesto di grande valenza simbolica, oltre a veicolare un messaggio di sana educazione civica, sottolinea l'urgenza di ridefinire lo statuto di cittadinanza, sia nazionale che europea, alla luce del paradigma dei diritti umani, e assume dunque un forte valore politico, proponendo una nuova accezione di inclusività, non più solo geografica ma anche mentale ed etica.
Questo momento particolarmente significativo per la vita della città di Padova ha visto la partecipazione del Prof. Emerito Antonio Papisca e del Prof. Marco Mascia del Centro di Ateneo per i Diritti Umani dell'Università di Padova, del Dott. Paolo Jacolino dell'Ufficio Scolastico Regionale e Territoriale, della Prof.ssa Barbara Pastò della Cooperativa E-Sfaira e del Sindaco Enrico Rinuncini del Comune di Ponte San Nicolò. Tutti hanno condiviso l'auspicio e l'impegno a ripetere e moltiplicare queste iniziative negli anni, a Padova e in altri Comuni.