Conferenza internazionale sulla riforma agraria e lo sviluppo rurale
Si svolgerà dal 7 al 10 marzo 2006 a Porto Alegre (Brasile) la prossima Conferenza internazionale sulla riforma agraria e lo sviluppo rurale “Una visione per il futuro”, promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) in collaborazione con il Governo brasiliano.
-Risale al 1979 la precedente Conferenza internazionale su questo tema. La Conferenza, svoltasi a Roma, adottò in quell’occasione la "Carta del Contadino" e costituì un evento di grande importanza in quanto si tentò di coordinare a livello internazionale le politiche per lo sviluppo rurale e di stabilire una serie di impegni per gli Stati circa l’adozione di concrete misure per favorire dei processi di riforma agraria.
-Il Piano d’Azione approvato dalla Conferenza del 1979, tuttavia, pur rappresentando un’inziativa di grande respiro, non ha trovato negli anni successivi una traduzione adeguata in termini operativi da parte degli stati firmatari. Il Piano, oltre a giungere in un momento storico difficile per il settore agricolo, a conclusione di quello che è stato successivamente definito il ‘decennio perduto’ per lo sviluppo dei paesi poveri, è stato smentito nel suo disegno dal drastico cambiamento delle politiche macroeconomiche a livello mondiale, orientate sempre più ad una visione ‘neoliberista’ e ad una deregulation che provocherà, nel corso degli anni ’80 e ’90, un ulteriore impoverimento per le popolazioni rurali del mondo anche mediante l’adozione dei ‘Piani di Aggiustamento Strutturale’.
-La FAO, nel suo Rapporto annuale sullo stato di insicurezza alimentare nel mondo, continua ad indicare l’ulteriore deterioramento verificatosi negli anni più recenti della situazione alimentare mondiale: il 75% della popolazione povera e affamata del pianeta, circa 900 milioni di persone, vive in aree rurali e dipende dalla possibilità di accedere alla terra e alle altre risorse naturali per la propria sopravvivenza. Paradossalmente, fame e povertà nelle zone rurali significano non avere un pezzo di terra da coltivare, o disporre di un’insufficiente e non fertile, non in grado di soddisfare le esigenze alimentari delle famiglie.
-La grande sfida per la prossima Conferenza di Porto Alegre sarà quindi quella di elaborare un nuovo paradigma dello sviluppo rurale che sia rispettoso dell’ambiente, che favorisca l’inclusione sociale e che garantisca una vita dignitosa per le popolazioni rurali più povere del mondo. La fase preparatoria, i gruppi tematici che saranno condotti durante i quattro giorni dei lavori nonché i seguiti della Conferenza, sono tutti orientati in questa direzione e grande attenzione è posta su un processo partecipativo ampio e diffuso nel pianeta, dei principali attori interessati: non solo i governi e gli orgnaismi internazionali ma anche la società civile organizzata, le organizzazioni contadine e i movimenti rurali.
-La Conferenza è promossa con l’intento di creare un forum internazionale che coinvolga governi, organizzazioni internazionali, organismi e movimenti della società civile per conoscere e analizzare differenti esperienze di riforma agraria realizzate nel mondo negli ultimi decenni e, a partire da queste, elaborare proposte per il futuro.
-Durante i quattro giorni della Conferenza i lavori saranno condotti su cinque ambiti tematici;
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- politiche ed esperienze che hanno migliorato l’accesso alle risorse per la popolazione più povera; -
- costruzione di capacità locali per migliorare l’accesso alla terra, all’acqua, alle sementi e ai servizi per l’agricoltura, per promuovere lo sviluppo rurale e una gestione sostenibile delle risorse ambientali e naturali; -
- nuove opportunità di sviluppo per rafforzare le comunità e i produttori rurali; -
- relazioni tra i concetti di riforma agraria, giustizia sociale e sviluppo sostenibile; -
- sovranità alimentare quale opportunità per un accesso equo alle risorse. -
É inoltre in preparazione una tavola rotonda sul tema “Riforma agraria, giustizia sociale e sviluppo sostenibile”, oltre a vari eventi che si svolgeranno parallelamente ai gruppi di lavoro.
-Due i risultati concreti attesi dalla Conferenza:
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- la creazione di una piattaforma permanente di intesa, apprendimento e dialogo sulla riforma agraria, sullo sviluppo rurale e sulla povertà rurale, sostenuta da un Panel di osservatori internazionali che avrà il compito di monitorare l’attuazione del Piano d’Azione; -
- l’individuazione di una gamma di politiche e pratiche, già sperimentate con esiti positivi, per promuovere azioni congiunte tra governi, organizzazioni di produttori, istituzioni internazionali e società civile organizzata. -
Link
-FAO - Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura
- http://www.fao.org
Brasile, Ministero per lo sviluppo agricolo
- http://www.mda.gov.br/
Rete del Sistema delle Nazioni Unite sullo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare
- http://www.rdfs.net/index.htm
Via Campesina, movimento internazionale di contadini e contadine, piccoli produttori, donne rurali, indigeni, senza terra, lavoratori agricoli migranti. È composta da organizzazioni di 56 paesi dell’Asia, dell’Africa, dell’Europa e del continente Americano.
- http://viacampesina.org/
Forum Mondiale sulla riforma agraria ‘Pascual Carrión’ (FMRA), uno spazio per il dialogo, lo scambio di esperienze, la cotruzione di processi e proposte, dove organizzazioni contadine e sociali, esperti, ONG e istituzioni governative di tutti i continenti affrontano la questione della terra, considerando l’influenza della riforma agraria nelle politiche sociali ed economiche orientate alla sovranità alimentare, alla realizzazione dei diritti umani e alla creazione delle condizioni necessarie per lo sviluppo sostenibile della popolazione mondiale.
- http://www.fmra.org/