Consiglio d’Europa: adesione della Repubblica di Montenegro

Si è svolta a Strasburgo l’11 ed il 12 maggio 2007 la 117a sessione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, nel corso della quale sono stati trattati in particolare i seguenti punti all’ordine del giorno:

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  • Il rapporto tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea;
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  • Il consolidamento del sistema di protezione dei diritti umani del Consiglio d’Europa;
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  • Il seguito delle decisioni del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa tenutosi a Varsavia nel 2005, con particolare riferimento alle attività del Consiglio d’Europa nel campo del dialogo interculturale e all’attuazione del Capitolo V del Piano d’Azione sul processo di riforma strutturale dell’Organizzazione.
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Per quanto riguarda la questione del rafforzamento della collaborazione tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea, i Ministri partecipanti all’incontro hanno elogiato gli sforzi della presidenza sammarinese al fine della negoziazione del nuovo Memorandum of understandings tra il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea. A questo proposito, i Ministri hanno altresì preso in considerazione una relazione sull’attuazione del Rapporto intitolato Il Consiglio d’Europa e l’Unione Europea: una stessa ambizione per il continente europeo preparato da Jean-Claude Juncker, Primo Ministro del Lussemburgo, nel novembre 2006 su richiesta dei Capi di Stato e di Governo dell’Organizzazione. In risposta ad una delle raccomandazioni del Rapporto Juncker ed al fine di migliorare la visibilità del ruolo del Consiglio d’Europa, i Ministri hanno mostrato interesse circa l’esigenza di valutare una riforma della procedura di nomina del Segretario Generale del Consiglio d’Europa. Si è infine convenuto sulla necessità di continuare ad esaminare, a livello ministeriale, il seguito del Rapporto Juncker, anche sulla base delle indicazioni fornite da un apposito Gruppo di alto livello.

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Il tema del rafforzamento del sistema diritti umani del Consiglio d’Europa è stato preso in considerazione facendo specifico riferimento al recente Rapporto del Gruppo dei Saggi (quest’ultimo è stato istituito dal Comitato dei Ministri in seguito al 3° Vertice del Consiglio d’Europa al fine di esaminare la questione della sostenibilità a lungo termine del sistema di controllo della Convenzione europea) e alla proposta di Dichiarazione sulle azioni necessarie a livello nazionale ed europeo per assicurare in futuro la piena attuazione della Convenzione europea. I Ministri hanno quindi espresso la speranza che la Federazione Russa ratifichi a breve il Protocollo n°14 in modo da consentirne l’entrata in vigore.

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Infine, i Ministri hanno riconosciuto come prioritario l’obiettivo di formulare una politica coerente e a lungo termine per la promozione del dialogo interculturale anche attraverso lo sviluppo del Libro Bianco del Consiglio d’Europa sul dialogo interculturale e si sono felicitati del fatto che sia stato raggiunto un accordo per la convocazione nel 2008 - seppure in via sperimentale – di un “Incontro annuale del Consiglio d’Europa sulla dimensione religiosa del dialogo interculturale”. I Ministri si sono quindi rallegrati della prossima entrata in vigore della Convenzione per la prevenzione del terrorismo (1 giugno 2007). E’ stata anche sottolineata l’importanza dell’entrata in vigore della Convenzione sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e sul finanziamento del terrorismo e della Convenzione sulla lotta contro la tratta degli esseri umani.

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La 117a sessione del Comitato dei Ministri è stata preceduta dalla cerimonia di adesione della Repubblica del Montenegro quale 47° Stato membro del Consiglio d’Europa. Occorre segnalare come la decisione del Comitato dei Ministri di invitare il Montenegro ad aderire all’Organizzazione faccia seguito al Parere 261 adottato dall’Assemblea Parlamentare  del Consiglio d’Europa il 17 aprile 2007, il quale include un certo numero di clausole relative al rispetto dello stato di diritto e del diritto internazionale dei diritti umani che le autorità montenegrine si sono impegnate a rispettare.

La sessione ha infine visto la conclusione della Presidenza sammarinese e l’inizio della Presidenza di turno serba