Consiglio d’Europa: dichiarazione pubblica del Comitato contro la tortura sulla Cecenia

Il Comitato per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti del Consiglio d’Europa (CPT) ha reso pubblica lo scorso 13 marzo 2007 una dichiarazione relativa alla Repubblica Cecena della Federazione Russa, la quale fa seguito a simili pronunce che datano al luglio 2001 ed al luglio 2003.

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Tale dichiarazione è stata resa ai sensi dell'articolo 10, comma 2, della Convenzione europea per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti, il quale stabilisce che “se la Parte non coopera o rifiuta di migliorare la situazione in base alle raccomandazioni del Comitato, esso può decidere a maggioranza di due terzi dei suoi membri, dopo che la Parte abbia avuto la possibilità di fornire spiegazioni, di effettuare una dichiarazione pubblica a tale proposito”.

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Il Comitato lamenta in particolare l’inadeguata azione del Governo russo in seguito alle richieste espresse successivamente a numerose visite sul terreno presso infrastrutture detentive e stazioni di polizia compiute da membri del CPT sino alla scorsa primavera circa la necessità di prevenire in tali sedi il perpetramento di atti di tortura o di trattamenti inumani e degradanti.