Nel corso della sua sessione di lavoro del 13 e 14 febbraio 2007, il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha adottato una serie di Decisioni e Risoluzioni relative all’esecuzione delle sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo, coerentemente con il mandato affidatogli dall’Articolo 46 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali.
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Tra i testi adottati si segnala in particolare la Risoluzione provvisoria ResDH(2007)3 intitolata “Violazioni sistematiche del diritto al pacifico godimento dei beni attraverso l’espropriazione indiretta in Italia”, la quale fa riferimento ad una pratica caratterizzata da: “l’occupazione urgente di proprietà da parte di autorità amministrative locali in virtù della Legge 85 del 1971, in assenza di alcuna procedura formale di espropriazione e con la conseguente trasformazione dell’occupazione in definitiva in seguito all’esecuzione di lavori pubblici; la mancanza di regole chiare e prevedibili riguardanti trasferimento di proprietà e compensazione; l’assenza infine di meccanismi adeguati relativi all’eventuale erogazione di indennità”.
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La Risoluzione prosegue osservando come sin dal 2000 - inizialmente con l’analisi dei casi Belvedere Alberghiera, Carbonara e Ventura e successivamente di innumerevoli altri casi (il secondo allegato alla Risoluzione ne conta ben 54) - il Comitato dei Ministri abbia globalmente preso in considerazione le cause e le possibili soluzioni a tale problema; il Comitato quindi - pur riconoscendo come il D.P.R. 327 dell’8 giugno 2001 contenente il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità abbia parzialmente adeguato la legislazione italiana alla Giurisprudenza della Corte in materia - è convenuto sulla necessità di richiedere alle Autorità italiane “di intraprendere ogni ulteriore misura al fine di porre definitivamente fine alla pratica dell’espropriazione indiretta”.
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L’Allegato n° 1 alla Risoluzione in parola riporta inoltre le informazioni inviate dal Governo italiano al Comitato dei Ministri nell’ambito della supervisione delle sentenze della Corte riguardanti il fenomeno dell’espropriazione indiretta in Italia.