Consiglio Diritti Umani delle Nazioni Unite: conclusa la 22° sessione speciale sulla situazione dei diritti umani in Iraq
Il primo settembre 2014, si è svolta a Ginevra la 22° sessione speciale del Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Iraq, alla luce dei recenti abusi compiuti nel Paese dallo Stato Islamico e del Levante e dai gruppi armati associati.
La sessione è stata convocata su richiesta della Missione Permanente dell’Iraq a seguito di una lettera presentata al Presidente del Consiglio diritti umani in data 26 agosto 2014, che ha ricevuto il sostegno dei rappresentanti permanenti di Egitto, per conto del Gruppo arabo, di Pakistan, per conto dell’Organizzazione della cooperazione islamica, di Iran, in nome del Movimento dei Paesi non allineati, dell'Unione Europea e degli Stati Uniti.
Durante la sessione, il Vice Alto Commissario per i diritti umani, Flavia Pansieri, ha denunciato nel proprio rapporto gli atti commessi dai gruppi jihadisti, parlando di crimini contro l’umanità e di atti di pulizia etnica. Secondo le informazioni delle Nazioni Unite, pervenute dai Rapporti di organizzazioni non-governative operanti nel territorio iracheno, uccisioni, violenze sessuali, schiavitù, conversioni forzate sono solo alcune delle atrocità commesse e rappresentano azioni “di una disumanità inimmaginabile”.
Al termine della Sessione, il Consiglio ha adottato all’unanimità la Risoluzione A/HRC/S-22/L.1, in cui si condannano con assoluta fermezza i recenti abusi dei diritti umani, le gravi violazioni del diritto internazionale umanitario e le violenze sistematiche per ragioni di appartenenza etnica o religiosa, condotte in particolare contro donne e bambini, in diverse province dell’Iraq a partire dal 10 giugno 2014. Il Consiglio ha pertanto richiesto all’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani di inviare con urgenza una missione d’inchiesta in Iraq per indagare sulle atrocità commesse in violazione del diritto internazionale dei diritti umani, di accertare i fatti e le circostanze dei presunti crimini per evitare l’impunità dei responsabili, di fornire aggiornamenti sull’implementazione della suddetta Risoluzione durante la 27° Sessione ordinaria del Consiglio (8-26 settembre 2014) e di riferire al Consiglio nel corso della 28° Sessione ordinaria sui dati raccolti.