Corte Internazionale di Giustizia: Applicazione della Convenzione Internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (Georgia vs Federazione Russa)

 

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Si è svolta in questi giorni (8 -10 settembre 2008) la discussione davanti alla Corte internazionale di giustizia della richiesta di misure provvisorie contro la Federazione Russa presentata dalla Georgia nell’ambito del contenzioso apertosi tra i due stati il 14 agosto scorso per violazione della Convenzione internazionale contro la discriminazione razziale.

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I fatti si riferiscono, in particolare, alla “pulizia etnica” che sarebbe stata praticata dalla Russia in occasione dell’azione militare contro la Georgia iniziata l’8 agosto scorso – contemporaneamente all’apertura delle Olimpiadi di Pechino. Secondo la Georgia, stato ricorrente, l’avanzata russa in Ossezia e Abkhazia – territori georgiani – avrebbe costretto alla fuga oltre 150 mila persone di etnia georgiana, che si aggiungono agli oltre 300mila cittadini di etnia georgiana esuli interni dagli anni ‘90; un altro mezzo milione di persone sarebbe a rischio di espulsione o discriminazione su base etnico-razziale. L’articolo 22 della Convenzione del 1965 contro la discriminazione razziale afferma che “Ogni controversia tra due o più Stati contraenti in merito all’interpretazione o all’applicazione della presente Convenzione … sarà portata, a richiesta di una qualsiasi delle parti in controversia, dinanzi alla Corte Internazionale di Giustizia”. La Russia e la Georgia, a differenza di altri stati, non hanno manifestato obiezioni all’operatività di questa norma.

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La Russia contesta l’ammissibilità del ricorso, affermando che la controversia tra i due stati, in realtà, non riguarda affatto la convenzione sulla discriminazione razziale, ma la presunta aggressione e i connessi atti di guerra. Inoltre, l’art. 22 richiede, prima che il caso sia portato alla Corte internazionale di giustizia, che vi siano stati negoziati o che siano state tentate le procedure degli articoli 11ss della stessa convenzione.

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La presentazione delle diverse posizioni si è conclusa il 10 ottobre. La Corte si è riservata di giudicare.

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Per approfondimenti (comunicati stampa, atti giudiziari, verbali):

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http://www.icj-cij.org/docket/index.php?p1=3&p2=3&code=GR&case=140&k=4d