Decimo Rapporto UNAMI sulla situazione dei diritti umani in Iraq
E’ stato presentato a Baghdad lo scorso 25 aprile 2007 il decimo Rapporto della Missione delle Nazioni Unite di assistenza all’Iraq (UNAMI) sulla situazione dei diritti umani nel Paese, relativo all’arco temporale gennaio-marzo
Rispetto alle precedenti edizioni del Rapporto, il decimo dossier UNAMI non riporta dati statistici ufficiali circa l’entità delle morti violente nel periodo di riferimento – e questo in quanto il Governo iracheno ha deciso di non rendere disponibili alla Missione onusiana le informazioni in possesso del Ministero della salute e dell’Istituto medico-legale di Baghdad.
-Esprimendosi sulle conseguenze dell’attuazione del Piano di sicurezza di Baghdad (Baghdad Security Plan-BSP), il Rapporto significativamente afferma: “Le sfide che si presentano per il Governo iracheno non si limitano al contrasto della violenza nel Paese, ma fanno anche riferimento al mantenimento della stabilità e della sicurezza in un contesto caratterizzato da impunità e dall’impossibilità di garantire condizioni adeguate di ordine e sicurezza”. Il Rapporto descrive quindi diffusi fenomeni di interferenza nella promozione della libertà di espressione dei media, di minoranze etniche e religiose e di gruppi professionali quali gli accademici, questi ultimi tuttora obiettivo di azioni violente da parte di gruppi estremisti. Secondo l’UNAMI, i maggiori aspetti di preoccupazione per quanto riguarda la situazione dei diritti umani nel Paese fanno quindi riferimento alle condizioni detentive, alla mancanza di controllo dei procedimenti penali e civili e all’apparente inadeguatezza del sistema di garanzie circa il trattamento degli individui arrestati in seguito ad azioni di attuazione del BSP.