Fairtrade: nuovo studio sulla partecipazione delle donne nelle organizzazioni dei piccoli produttori agricoli
La Fondazione Fairtrade Gran Bretagna ha pubblicato un nuovo studio sulla partecipazione delle donne nelle organizzazioni di piccoli produttori agricoli inserite nel circuito internazionale del commercio equo Fairtrade. Lo studio dal titolo “Equal Harvest - Removing the Barriers to Women’s Participation in Smallholder Agriculture” (Raccolto equo – Rimuovere gli ostacoli alla partecipazione delle donne nell’agricoltura dei piccoli produttori) si basa sulle ricerche effettuate presso alcuni gruppi di produttori nella Repubblica Dominicana (produzione di banane), dell’India (cotone) e del Kenya (tè) e analizza le disuguaglianze di genere nell'accesso alla membership e ai benefici derivanti dalle attività produttive legate al commercio equo.
Infatti, dai più recenti dati di Fairtrade International risulta che solo il 22% dei membri ufficialmente registrati delle organizzazioni di piccoli produttori con certificazione Fairtrade sono donne. Fattori legali, sociali e culturali spesso influiscono significativamente nel determinare se le donne possono o meno far parte delle cooperative e avere formalmente accesso ai diritti e ai benefici derivanti dalle loro attività. Al contrario, si è osservato che la partecipazione delle donne alle attività è uno stimolo all’aumento della produttività, favorisce lo sviluppo delle comunità ed è fondamentale per i processi di empowerment delle donne stesse sia a livello sociale sia economico.
Lo studio si conclude con una serie di raccomandazioni indirizzate a diversi attori (governi, ONG, donors, Fairtrade e organizzazioni di piccoli produttori) e intese ad affrontare e superare i sintomi e le cause dell’inuguaglianza di genere per includere in maniera paritaria le donne nei processi di sviluppo sostenuti da Fairtrade.