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FRA: I musulmani in Europa stanno affrontando un crescente aumento di razzismo e discriminazione

A New York sono in corso proteste contro il razzismo e la violenza della polizia dopo la morte di George Floyd.
Le proteste sono scoppiate per la prima volta il 25 maggio, dopo che un video diventato virale sui social media mostrava un agente di polizia bianco nella città di Minneapolis, negli Stati Uniti, che si inginocchiava sul collo dell'afroamericano George Floyd, per più di otto minuti, causandone la morte mentre era sotto la custodia della polizia. La sua morte ha scatenato un'ondata di proteste a livello nazionale contro le disuguaglianze razziali e la brutalità della polizia, che ha ispirato proteste di solidarietà e contro il razzismo in tutto il mondo.
© UN Photo/Evan Schneider

L’Agenzia dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali (FRA) ha pubblicato un rapporto che descrive le crescenti difficoltà affrontate dai musulmani in Europa a causa dell’aumento di razzismo e discriminazione. Il rapporto evidenzia esperienze di molestie, crimini d’odio e ostacoli sistemici, con molti musulmani che segnalano barriere nell’accesso a alloggio, lavoro e educazione. Gli episodi di abuso verbale e attacchi fisici sono aumentati e molte persone colpite non li denunciano per sfiducia dalle autorità. 

Questa discriminazione si estende alla vita pubblica, dove le comunità musulmane incontrano frequentemente profilazione e sorveglianza, soprattutto per quelli che sono visibilmente musulmani. FRA osserva che molti musulmani continuano a subire stigmatizzazione ed esclusione, con impatti significativi a livello psicologico e socio-economico. Nonostante le leggi antidiscriminazione in Europa, l’applicazione rimane disomogenea, spingendo FRA a chiedere misure più incisive per proteggere i musulmani dagli abusi e garantire la loro partecipazione alla società. Tra le raccomandazioni figurano politiche antirazziste più forti, campagne di sensibilizzazione e sostegno mirato per l’inclusione totale in società.

Il rapporto FRA ‘’Essere musulmano nell’UE’’ esamina in dettaglio la crescente discriminazione affrontata dai musulmani in tutta Europa e chiama l’attenzione sulla necessità di politiche anti discrimininazione più solide, campagne di sensibilizzazione pubblica e supporto per l’inclusione sociale, al fine di migliorare i diritti e le esperienze delle comunità musulmane in Europa. Tra le raccomandazioni figurano misure più forti contro il razzismo, politiche di contrasto alla discriminazione, campagne di sensibilizzazione e supporto mirato per l’inclusione sociale. 

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