Giornata internazionale delle migrazioni

In un messaggio reso pubblico lo scorso 18 dicembre 2006 – data individuata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come Giornata internazionale delle migrazioni – l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Louise Arbour ha reso onore “ai milioni di donne e uomini che dimostrano coraggio e determinazione nel momento in cui si trasferiscono oltre le proprie frontiere alla ricerca di una vita migliore per se stessi e per le proprie famiglie”.

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Nel documento, in cui si fa riferimento alle vessazioni e alle ingiustizie sofferte da un gruppo vulnerabile quale quello dei lavoratori migranti, la Arbour ha lanciato un forte invito alla Comunità internazionale al fine di garantire la massima adesione alla Convenzione internazionale per la protezione dei diritti dei lavoratori migranti e delle loro famiglie – strumento internazionale sino ad ora ratificato da soli 34 Paesi: un messaggio dello stesso tenore è stato peraltro anche diffuso attraverso un comunicato congiunto del Relatore speciale del Consiglio diritti umani sui diritti umani dei migranti, Jorge Bustamante, e dal Presidente del Comitato sui lavoratori migranti, Prasad Kariyawasam.

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Anche il Segretario Generale del Consiglio d’Europa - Terry Davis – ha partecipato alla Giornata internazionale delle migrazioni pubblicando una dichiarazione nella quale, significativamente, si legge:

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Di fronte all’avanzata del populismo e dell’intolleranza, il Consiglio d’Europa preferisce mettere i propri sforzi e le proprie risorse al servizio dell’edificazione di una società in cui la diversità è accettata e rispettata, e nella quale i conflitti, quando esplodono, sono risolti in modo pacifico, sulla base dei valori comunemente accettati, ossia la democrazia e i diritti dell’uomo e del mutuo rispetto. Una società di questo tipo non soltanto sarà migliore, ma sarà inoltre più stabile.