Giornata Mondiale della Nonviolenza
Il 2 ottobre è stata proclamata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con Risoluzione A/RES/61/271 del 15 giugno 2007, giornata mondiale della Nonviolenza, con la finalità di “promuovere una cultura della pace, della tolleranza, della comprensione e della nonviolenza”.
-È stata scelta questa giornata perchè ricorrenza della nascita di Gandhi, mentre il 2008 ricorda anche il centenario del "satyagraha", il movimento per la disobbedienza civile fondato durante il soggiorno in Sudafrica del Mahatma. Il termine, coniato per la prima volta nel 1908 indica il nome ufficiale del movimento e del metodo di lotta promosso da M. K. Gandhi: la forza che nasce dalla verità e dall’amore.
-Il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, lo scorso anno, inaugurando le celebrazioni della giornata, sottolineava come “L’ispirazione che ci viene dal Mahatma Gandhi è oggi necessaria più che mai”, mentre quest’anno ha sottolineato lo speciale significato della ricorrenza nell’anno della celebrazione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei diritti umani.
-Ricordando la necessità di rendere azionabili i concetti fondamentali di pace, comprensione e rifiuto della violenza con le parole del Mahatma Gandhi: “un’oncia di azione ha più valore di tonnellate di predicazione”, il Segretario Generale dell’ONU sottolinea che “è nostro impegno assicurare che i diritti proclamati nella Dichiarazione Universale diventino una realtà viva, che siano conosciuti, compresi e goduti da tutti e ovunque”.
-Sono previste numerose manifestazioni, nel mondo, ma anche in Italia, per celebrare la giornata, attraverso manifestazioni pubbliche, convegni, dibattiti, nei quali l’obiettivo è l’attiva partecipazione di tutti, nei diversi contesti, per proteggere la dignità personale di ciascuno, il rispetto della persona umana, di ogni persona umana; il rispetto dei diritti umani, troppo spesso mortificati.
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