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Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite decide di porre fine al mandato della missione in Sudan

Votazione del Consiglio di Sicurezza della risoluzione 1820 che condanna lo stupro e lo definisce vera e propria arma di guerra.
© UN Photo

A partire dal 4 dicembre 2023, il Consiglio di Sicurezza ha posto fine alla Missione Integrata di Assistenza Transitoria delle Nazioni Unite in Sudan (UNITAMS), nonostante il perdurare della guerra tra due militari rivali. Infatti, il governo militare del Sudan sta combattendo contro le milizie dell'RSF (Rapid Support Forces) da aprile.

La missione ONU in Sudan è stata istituita dal Consiglio di Sicurezza già nel 2020 per sostenere la transizione politica verso la democrazia. Il suo mandato è stato esteso per due anni.

Tuttavia, al momento, la missione ONU non sta rispondendo alle aspettative. Pertanto, la decisione di chiudere la missione in Sudan arriva a seguito della richiesta delle autorità sudanesi di terminare la missione. Di conseguenza, il Consiglio di Sicurezza ha adottato la risoluzione 2715 (2023) con 14 voti a favore e l'astensione della Russia, che chiede di chiudere l'UNITAMS.

La guerra in corso sta ancora causando distruzione, perdite di vite umane e violenze estese: si tratta di una vera e propria grave crisi umanitaria. "L'ONU non sta abbandonando il popolo sudanese" ha dichiarato Rosemary A. DiCarlo, sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli Affari politici e di pace. Le Nazioni Unite continuano a chiedere al Sudan di agire in conformità con i suoi obblighi legali internazionali.

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