Il Parlamento del Sierra Leone chiede la consegna di Charles Taylor al Tribunale speciale


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L’8 febbraio 2006, il Parlamento del Sierra Leone ha adottato una risoluzione in cui chiede che l’ex-dittatore liberiano Charles Ghankay Taylor venga giudicato senza ulteriore attesa dal Tribunale speciale per il Sierra Leone. La risoluzione è stata accolta positivamente dal Procuratore del Tribunale, Desmond de Silva, in un comunicato stampa rilasciato all’indomani della risoluzione.

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Tale pronuncia si aggiunge a numerose istanze da parte della Comunità internazionale affinché il Nigeria rinunci a garantire l’asilo a Taylor e lo consegni al Sierra Leone. Lo scorso 17 gennaio 2006, il portavoce del Dipartimento di Stato statunitense aveva riferito che la nuova Presidente liberiana, Ellen Johnson Sirleaf sta lavorando assiduamente per garantire che il dittatore liberiano – ufficialmente in esilio dal 2003 - risponda di fronte alla giustizia delle gravi imputazioni di cui viene accusato (si veda a questo proposito l’atto d’accusa del 3 marzo 2003).

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Il 4 maggio scorso, la Camera dei rappresentanti del Congresso statunitense aveva adottato una risoluzione in cui richiedeva il trasferimento immediato di Charles Taylor in Sierra Leone, mentre nel marzo 2004 gli Stati Uniti avevano presentato in seno al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite una bozza di risoluzione in cui si richiedeva da parte degli Stati membri delle Nazioni Unite il congelamento di tutti i beni appartenenti a Taylor e alla sua famiglia.

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