Incontro 2006 sull’attuazione della dimensione umana dell’OSCE

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Si è svolto a Varsavia dal 2 al 13 ottobre 2006 l’undicesimo Incontro annuale di attuazione della dimensione umana dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Co-operazione in Europa (OSCE); la conferenza ha visto la partecipazione di oltre 1000 delegati, tra cui i rappresentanti di 324 organizzazioni non-governative. L’iniziativa costituisce un’occasione importante per il monitoraggio della situazione dei diritti umani nei 56 Stati partecipanti all’Organizzazione.

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Nel corso della seduta di chiusura dell’Incontro, il Direttore dell’Ufficio dell’OSCE per le Istituzioni Democratiche ed i Diritti Umani (ODIHR) – l’Ambasciatore Christian Strohal - ha svolto una comunicazione nella quale ha affermato l’urgenza di migliorare sensibilmente la protezione da parte dei Governi nei confronti dei difensori dei diritti umani :

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La dimensione umana necessità di maggiore e non di minore attenzione. Gli Stati partecipanti devono intraprendere maggiori sforzi al fine di colmare le loro lacune. […] La nostra comunità di valori ha bisogno di essere rinforzata e riaffermata, non indebolita. I cittadini e le cittadine devono avere maggiori possibilità di partecipare alla promozione degli ampi obiettivi la cui realizzazione costituisce la principale missione dell’OSCE.

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A ribadire l’impostazione di Strohal è stato l’Ambasciatore Frank Geerkens, rappresentante del Belgio – Paese che ha assunto per il 2006 la Presidenza di turno dell’OSCE:

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Il lavoro svolto nel quadro della dimensione umana non sarà mai terminato. Questo incontro ci ricorda che l’attuazione [degli impegni in materia di diritto internazionale dei diritti umani]  non è mai perfetta, non è mai completa. Dare piena attuazione ai nostri impegni è un compito che dobbiamo continuare a svolgere nel tempo e che richiede attenzione costante ed impegno attivo su una base giornaliera.