L’Etiopia ha ratificato la Convenzione per la Protezione e l’Assistenza degli Sfollati Interni
Il 13 Febbraio l'Etiopia ha ratificato la Convenzione per la Protezione e l’Assistenza degli sfollati interni dell’Unione Africana (UA), nota come Convenzione di Kampala, dal luogo dove è stata adottata in Uganda nel 2009.
L’UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, ha guardato con favore a questa azione poichè la Convenzione rappresenta uno strumento legale regionale molto importante per la protezione, l’assistenza e la risoluzione della questione degli sfollati interni.
“La ratifica della Convenzione sottolinea l’attenzione del Governo etiope al gran numero di persone internamente sfollate, sia a causa dei conflitti, sia a causa dei cambiamenti climatici” ha affermato Ann Encontre, la rappresentante in Etiopia dell’UNHCR. “L’UNHCR dà il benvenuto all’opportunità di supportare il Governo etiope nell’implementazione dei principi della Convenzione e ne apprezza l’impegno, incluso lo sviluppo di un piano nazionale per gli sfollati interni.”
Si tratta di un'azione rilevante per l'Etiopia considerato che il paese ha un numero elevatissimo di persone internamente sfollate: circa 1.78 milioni di individui secondo il 2020 UN Humanitarian Response Plan dell’OCHA, l'ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite.
Secondo il rapporto pubblicato il 22 Ottobre 2019 dall’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM) sulla situazione degli sfollati in Etiopia, la causa maggiore di dislocamento sono i conflitti, seguiti dalla siccità, dalla carestia e dalle alluvioni stagionali.
Durante la fase di dislocamento, gli sfollati spesso affrontano abusi e violenze e faticano a veder riconosciuti e rispettati i propri diritti umani. Isolati, privi di supporto e mezzi di sussistenza, molti di essi si trovano in situazioni di grave carenza e necessitano assistenza. La Convenzione di Kampala è l'unico strumento regionale legalmente vincolante per la protezione e l’assistenza degli sfollati interni. Essa obbliga gli Stati membri e ad altri attori non statali a garantire assistenza umanitaria, compensazione e sostegno nella ricerca di soluzioni durature, nonché accesso all'intera compagine di diritti umani e libertà fondamentali.
Per avere informazioni precise sul rapporto dell'OIM sulla situazione degli sfollati interni in Etiopia di Ottobre 2019 consultare il link sottostante.