Lettera aperta del Forum mondiale delle reti di società civile (UBUNTU) al Segretario Generale delle Nazioni Unite
In una recente lettera aperta al Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon redatta su iniziativa del Forum mondiale delle reti di società civile (UBUNTU) e pubblicata dallo International Herald Tribune del 16 febbraio 2007, i rappresentanti di importanti organizzazioni non-governative internazionali e significative personalità del mondo accademico ed istituzionale evidenziano che “la democratizzazione, il rafforzamento e l’affermazione del primato delle Nazioni Unite nella politica internazionale costituiscono elementi essenziali al fine di rendere possibile un mondo migliore”.
-I firmatari della lettera incoraggiano il Segretario Generale a stimolare il dibattito in materia e ad intraprendere ogni sforzo affinché ai progetti esistenti di rafforzamento delle Nazioni Unite – al di là delle formulazioni teoriche e della interminabile compilazione di rapporti sul tema (si veda in proposito l’area in questo sito dedicata al tema della riforma delle Nazioni Unite) – faccia riscontro un effettivo processo istituzionale di riforma.
-La lettera prende in considerazione diverse priorità fondamentali per l’Organizzazione, in particolare in riferimento al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del millennio, all’impegno a rispettare gli impegni concordati nell’ambito dell’Assistenza ufficiale allo sviluppo e alla necessità di realizzare forme di governo mondiale del commercio orientate alla promozione dello sviluppo umano; relativamente alla dimensione “pace-sicurezza e diritti umani”, il documento sostiene l’esigenza di rispettare “il diritto internazionale democratico basato sui diritti umani”: di conseguenza, i firmatari della lettera denunciano senza riserve “ogni atto terroristico così come l’illegale uso preventivo della forza”.
-Il testo infine invita le istituzioni onusiane a consolidare i rispettivi mandati relativamente alla soluzione pacifica delle controversie, “attraverso la promozione della cultura della pace, il rafforzamento dell’Alleanza delle civiltà, il disarmo e la non-proliferazione, la responsabilità di proteggere”.