Michelle Bachelet esorta Israele ad abbandonare i suoi piani di annessione della Cisgiordania
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ha esortato Israele a fermare il suo prospettato progetto illegale di estendere la giurisdizione israeliana su porzioni della Cisgiordania sottolineando che tale decisione avrà conseguenze disastrose sui diritti umani dei palestinesi e la pace nel Medio Oriente per decenni.
“L’annessione di un territorio è illegale, punto - ha affermato Bachelet - sollecito Israele ad ascoltare i suoi ex alti funzionari e generali, così come le molti voci in tutto il mondo, che avvertono il governo di non continuare su questa strada pericolosa”. Secondo l’Alto Commissario qualsiasi tentativo di annessione non solo minerà il processo di pace nella regione, ma potrebbe anche radicalizzare, perpetuare e accrescere ulteriormente le gravi violazioni dei diritti umani, che hanno caratterizzato il conflitto per decenni. I palestinesi subirebbero una pressione ancora maggiore per uscire dalla zona annessa e intere comunità che attualmente non sono riconosciute sotto il regime di pianificazione israeliano, sarebbero ad alto rischio di trasferimento forzato. Inoltre, i palestinesi al di fuori della zona annessa rischiano di vedere interrotto il loro accesso alle risorse naturali, la possibilità di crescita naturale e persino vedere fortemente limitata la possibilità di lasciare e tornare nel proprio Paese.
L’Alto Commissario Bachelet avverte inoltre che in base al diritto internazionale dei diritti umani e al diritto internazionale umanitario, l’annessione illegale non cambierebbe gli obblighi di Israele come potenza occupante. Invece, allontanerebbe la prospettiva di una soluzione a due Stati, metterebbe a rischio la possibilità di un rinnovo dei negoziati e perpetuerebbe le gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario a cui assistiamo oggi.