Missioni elettorali OSCE in Ucraina e in Uzbekistan


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L’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) ha inviato in Ucraina e in Uzbekistan due missionidi osservatori internazionali per monitorare lo svolgimento di elezioni democratiche nei due Paesi.

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In Ucraina, la missione internazionale, creata dall’impegno congiunto dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell’OSCE (OSCE/ODIHR), l’Assemblea parlamentare dell’OSCE (OSCEPA), l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), il Parlamento europeo (EP) e l’Assemblea parlamentare NATO, ha emesso il 27 dicembre 2004 un comunicato contenente le prime conclusioni sugli accertamenti fatti nel corso del nuovo ballottaggio per le elezioni presidenziali. La missione, composta da 1370 osservatori provenienti da 44 Paesi, ha potuto affermare che le elezioni del 26 dicembre si sono svolte con maggiore trasparenza, avvicinandosi agli standards internazionali.

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Più contenuta la missione inviata dall’OSCE in Uzbekistan per le elezioni parlamentari del 26 dicembre: 21 osservatori hanno valutato l’adesione della repubblica ex-sovietica agli impegni e agli standards internazionali individuati dall’OSCE per le elezioni democratiche. La Missione, guidata dall’Ambasciatore slovacco Kopaj, ha affermato che, sebbene si siano avvertiti dei miglioramenti rispetto alle elezioni del 1999, “la concreta attuazione della legislazione elettorale non ha assicurato lo svolgimento di elezioni realmente pluralistiche, competitive e trasparenti.

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Come già ricordato in una precedente news del sito, l’Uzbekistan è governato in maniera essenzialmente autoritaria dal Presidente Islam Karimov.

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