diritti umani

Nazioni Unite: 17° sessione del Comitato per la protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, Ginevra, 10-14 settembre 2012

Due lavoratori migranti mentre operano con la fiamma ossidrica in una fabbrica, Amsterdam
© UNESCO

Il 10 settembre si è aperta a Ginevra la 17° sessione del Comitato per la protezione dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, nel corso della quale il Comitato analizzerà i rapporti presentati da Bosnia Erzegovina e Ruanda in merito all’implementazione delle previsioni contenute nella Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie. Il Comitato analizzerà inoltre le comunicazioni scritte presentate dalle organizzazioni della società civile riguardanti il rispetto dei diritti dei lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie negli Stati oggetto di analisi da parte del Comitato.

Il Comitato, istituito ai sensi dell'art 72 della Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie, è composto da 10 esperti indipendenti incaricati di monitorare l'applicazione della Convenzione negli Stati che l'hanno ratificata. Il Comitato esamina i rapporti periodici degli Stati e formula le proprie raccomandazioni sotto forma di "osservazioni conclusive". Inoltre, ai sensi dell'art. 77 della Convenzione, in date circostanze il Comitato può ricevere comunicazioni da parte di individui che lamentano la violazione dei propri diritti.

La Convenzione internazionale sulla protezione dei diritti di tutti i lavoratori migranti e dei membri delle loro famiglie è stata adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 1990 ed è entrata in vigore il 1° luglio 2003 (Risoluzione 45/158). Ad oggi gli Stati che hanno ratificato la Convenzione sono 45. Nessuno Stato membro dell'Unione Europea ha ancora ratificato la Convenzione.

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