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Nazioni Unite: adottato il primo Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, 7 luglio 2017

segnaletica di area priva di armi nucleari
© Campagna internazionale per la messa al bando delle armi nucleari

Il 7 luglio 2017, al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite di New York è stato adottato il primo Trattato sulla messa al bando degli arsenali nucleari.

Il Trattato, che rappresenta il primo strumento giuridico multilaterale vincolante in tema di disarmo nucleare, è il frutto dei negoziati di due Conferenze (convocate con la Risoluzione 71/258 dell’Assemblea Generale dell'ONU il 23 dicembre 2016) tenutesi dal 27 al 31 marzo e dal 15 giugno al 7 luglio 2017.

A conclusione della seconda Conferenza i governi hanno adottato con 122 voti a favore, 1 voto contario (Paesi Bassi) ed 1 astenuto (Singapore), il suddetto Trattato che proibisce una vasta gamma di attività legate alle armi nucleari come lo sviluppo, il test, la produzione, l'acquisizione, lo stoccaggio e l'uso di queste ultime.

Il prossimo passo sarà la firma del Trattato, prevista per il 20 settembre 2017, sempre presso la sede delle Nazioni Unite di New York. Se sarà ratificato da almeno 50 Paesi, entrerà in vigore dopo 90 giorni.

Molti Stati, tra i quali Russia, Stati Uniti, Corea del Nord, Regno Unito e Francia, non hanno partecipato alle negoziazioni ed hanno dichiarato che non firmeranno il trattato.
Anche il precedente trattato sul tema, il Trattato di non proliferazione nucleare, aperto alla firma nel 1968, ha avuto iniziali difficoltà ad entrare in vigore, ma ad oggi gli Stati che ne fanno parte sono 191.

Le negoziazioni sono state seguite da vicino dagli attivisti delle organizzazioni non governative aderenti alla campagna ICAN (International campaign to abolish nuclear weapons), alla quale partecipa anche la coalizione dei Disarmisti esigenti, il cui comunicato stampa è disponibile in allegato.

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