Nazioni Unite: eletti 18 paesi come membri del Consiglio dei Diritti Umani
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha eletto 18 paesi come membri del Consiglio dei Diritti Umani (HRC), per un periodo di tre anni, a partire dal 1 gennaio 2013.
Argentina, Brasile, Costa d’Avorio, Estonia, Etiopia, Gabon, Germania, Irlanda, Giappone, Kazakistan, Kenya, Montenegro, Pakistan, Repubblica di Corea, Sierra Leone, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti e Venezuela sono stati eletti con scrutinio segreto durante le elezioni tenutesi nel quartiergenerale delle Nazioni Unite a New York.
Il Consiglio, composto da 47 membri, è un organo inter-governativo delle Nazioni Unite, responsabile della promozione e protezione dei diritti umani in tutto il mondo. Si riunisce a Ginevra. I membri del Consiglio sono eletti dall’Assemblea Generale, rimangono in carica per un periodo di tre anni e non sono rieleggibili immediatamente dopo due mandati consecutivi.
Le elezioni dei membri sono basate su un’equa ripartizione geografica e i seggi sono distribuiti nel seguente modo: 13 per gli stati africani, 13 per gli stati asiatici, 8 per gli stati dell’America Latina e i Caraibi, 7 per l’Europa occidentale e altri stati, e 6 per gli stati dell’Europa dell’est.
Gli altri membri del Consiglio e i termini del loro mandato sono i seguenti: Angola (2013), Austria (2014), Benin (2014), Botswana (2014), Burkina Faso (2014), Cile (2014), Congo (2014), Costa Rica (2014), Repubblica Ceca (2014), Ecuador (2013), Guatemala (2013), India (2014), Indonesia (2014), Italia (2014), Kuwait (2014), Libia (2013), Malesia (2013), Maldive (2013), Mauritania (2013), Perù (2014), Filippine (2014), Polonia (2013), Qatar (2013), Repubblica Moldova (2013), Romania (2014), Spagna (2013), Svizzera (2013), Thailandia (2013) e Uganda (2013).