Nazioni Unite: Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, 21 marzo 2015
Il 21 marzo 2015 si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, proclamata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1966 (Risoluzione A/RES/2142 (XXI)), per spronare la comunità internazionale ad aumentare gli sforzi per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale. La data del 21 marzo è stata scelta per commemorare la brutale uccisione di 69 persone durante una manifestazione pacifica contro l’apartheid (1960), perpetrata dalla polizia a Sharpeville, in Sud Africa.
Il tema per la Giornata di quest’anno “imparare dalle tragedie di ieri per combattere le discriminazioni razziali di oggi” intende esplorare le cause profonde del razzismo e della discriminazione razziale, sottolineando la necessità di apprendere dagli errori del passato per meglio contrastare il razzismo nel presente.
L'articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani recita "tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti". La Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale rappresenta pertanto un momento significativo per accrescere la consapevolezza sulla gravità del fenomeno e per rafforzare l’impegno a livello internazionale nella promozione e protezione del principio di uguaglianza e nella lotta al razzismo e alle discriminazioni razziali.
La Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale dà il via alla Settimana per la solidarietà ai popoli che lottano contro il razzismo e la discriminazione razziale (21-27 marzo 2015), istituita nel 1979 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite.