Nazioni Unite: la società civile internazionale segue il processo di designazione del prossimo Segretario Generale


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Lo scorso 17 aprile 2006, in una lettera indirizzata al Presidente di sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, una serie di reti e di organizzazioni della società civile - che include Amnesty International, Barcelona Office Foundation for a Culture of Peace, Global Policy Forum, Third World Network, UBUNTU/World Forum of Civil Society Networks, World Federalist Movement/Institute for Global Policy – hanno sollecitato la Comunità Internazionale a dedicare attenzione alla criticità della nomina del futuro Segretario Generale delle Nazioni Unite, data l’ormai prossima scadenza del mandato di Kofi A. Annan.

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Nella lettera si evidenzia il ruolo che la figura del Segretario Generale ha assunto nel tempo, venendo a ricoprire contemporaneamente funzioni di responsabile della macchina amministrativa onusiana, di diplomatico, mediatore e portabandiera dei principi delle Nazioni Unite.

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Per tali motivi, si ritiene opportuno che la designazione del nuovo Segretario Generale costituisca un processo serio – il che potrebbe comportare tempi di nomina non brevi: ciò implica anzitutto la definizione di criteri oggettivi in base ai quali impostare il processo d’individuazione. Il candidato Segretario Generale in particolare dovrebbe soddisfare i seguenti requisiti: una conoscenza complessiva ed un impegno incondizionato agli obiettivi e principi della Carta delle Nazioni Unite, compresi il rispetto del diritto internazionale ed il multilateralismo; conoscenza e adesione ai tre pilastri del Sistema delle Nazioni Unte: pace e sicurezza, sviluppo e diritti umani; consolidata esperienza con il Sistema delle Nazioni Unite o con altre Organizzazioni internazionali complesse; abilità diplomatiche, carisma e lungimiranza; sensibilità multi-culturale e all’approccio di genere; forti abilità comunicative; comprovata disponibilità a lavorare con la società civile e con altri attori interessati.

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Secondo quanto espresso nella missiva, le Nazioni Unite dovrebbero prevedere una procedura che garantisca la trasparenza del processo di designazione del futuro Segretario Generale, ad esempio attraverso la pubblicazione di una lista delle candidature ufficiali, la circolazione dei CV dei candidati, la possibilità d’impegni e prese di posizione da parte dei candidati, nonché momenti di dibattito e di scambio tra i candidati, rappresentanti governativi e non-governativi.

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L’iniziativa non-governativa prevede anche la realizzazione del sito internet www.UNSGselection.org, nel quale è disponibile una ricca serie di materiali relativi al processo di selezione del successore di Annan, tra cui rapporti di esperti, proposte governative e non-governative.