Nazioni Unite: la UN Fact-Finding Mission e il Relatore speciale dell’ONU chiedono protezione dei civili nel conflitto Iran-Israele

Il 23 giugno 2025, la UN Fact-Finding Mission (Missione di accertamento dei fatti delle Nazioni Unite) sulla Repubblica Islamica dell’Iran e il Relatore speciale dell’ONU sull’Iran Mai Sato hanno lanciato un appello urgente per la protezione dei civili e il rispetto dei diritti umani dopo l'escalation degli attacchi israeliani contro l'Iran. Il conflitto, iniziato il 13 giugno con attacchi aerei israeliani e intensificatosi nel fine settimana con l'esercito statunitense che ha preso di mira le strutture nucleari iraniane, ha causato centinaia di vittime civili e costretto milioni di persone a fuggire dalle principali città.
Gli esperti dell'ONU hanno espresso grave preoccupazione per le estese sofferenze dei civili iraniani, che hanno sopportato notti insonni, chiusure di scuole e traumi psicologici diffusi. Hanno evidenziato potenziali violazioni del diritto umanitario internazionale a causa di attacchi alle infrastrutture civili e dell'apparente mancanza di efficaci preavvisi. Il conflitto ha portato a gravi sfollamenti interni, con milioni di residenti di Teheran in fuga dalle loro case, con accesso limitato ai servizi essenziali e all'assistenza sanitaria.
La Missione di accertamento dei fatti e il Relatore speciale hanno inoltre lanciato l'allarme dopo aver ricevuto segnalazioni di arresti arbitrari di attivisti, giornalisti e altri con l'accusa di spionaggio, nonché dell'esecuzione di almeno due persone. Esortano tutte le parti a rispettare il diritto internazionale e a proteggere i civili, sottolineando il pericolo che le popolazioni civili di tutta la regione stanno vivendo. Inoltre, gli esperti hanno chiesto alle autorità iraniane di trasferire i prigionieri lontano dai presunti obiettivi di attacchi aerei e hanno sottolineato la necessità di un'azione immediata per salvaguardare i diritti umani e le vite dei civili durante il conflitto.