Nazioni Unite: l'Assemblea generale adotta la Risoluzione 79/L.77 sui sistemi di armi autonome letali
Il 2 dicembre 2024, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 79/L.77 sui sistemi di armi autonome letali, o “robot killer”, con 166 Paesi a favore, 3 contrari e 15 astenuti. La risoluzione crea un forum per discutere le sfide poste da queste armi, che possono selezionare e attaccare obiettivi senza l'intervento umano. Paesi come Bielorussia, Corea del Nord e Russia si sono opposti alla risoluzione, mentre si sono astenuti Cina, Estonia, Figi, India, Iran, Israele, Lettonia, Lituania, Nicaragua, Polonia, Romania, Arabia Saudita, Siria, Turchia e Ucraina. Molti di questi Stati hanno investito fortemente nelle applicazioni militari dell'intelligenza artificiale per sviluppare sistemi di armi autonome.
La risoluzione dell'Assemblea Generale risponde alle preoccupazioni sui rischi delle armi autonome, come il loro potenziale di inasprire i conflitti, alimentare la corsa agli armamenti e causare crisi umanitarie. Pur non prevedendo l'obbligo di negoziare un trattato, la risoluzione invita a svolgere consultazioni informali nel 2025 per affrontare questi problemi, con la partecipazione degli Stati membri delle Nazioni Unite, delle organizzazioni internazionali e della società civile. Nonostante questo primo passo per discutere la questione, secondo Mary Wareham, vice direttore per le crisi, i conflitti e le armi di Human Rights Watch, “la sfida ora è che gli Stati passino dal parlare di questa sfida al negoziare un nuovo trattato che fornisca il quadro necessario per prevenire un futuro di uccisioni automatizzate”.
Anche se in passato sono state avviate discussioni sui sistemi di armi autonome letali, nel 2014, nell'ambito della Convenzione sulle armi convenzionali, esse si sono arenate a causa dell'opposizione delle principali potenze militari. Attualmente, i favorevoli ad un trattato sottolineano la necessità di regole più chiare per garantire un controllo umano significativo sui sistemi di armi autonome e sperano che questo nuovo forum delle Nazioni Unite porti ad accordi vincolanti per prevenire l'uso improprio delle armi autonome e salvaguardare la sicurezza globale.