Nazioni Unite: l’Assemblea Generale considera prioritaria la finalizzazione della Convenzione generale contro il terrorismo

Lo scorso 11 ottobre 2006, un mese dopo l’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della Strategia globale contro il terrorismo, il Sesto Comitato (Affari giuridici) della stessa Assemblea ha aperto il dibattito sul punto – iscritto all’Ordine del giorno della sessione in corso – “misure per la lotta al terrorismo internazionale”. Nella trattazione del punto, protrattasi sino al 16 ottobre 2006, le delegazioni intervenute hanno dichiarato di ritenere fondamentale il raggiungimento – in tempi brevi – di un accordo sul Progetto di Convenzione generale delle Nazioni Unite contro il terrorismo. La redazione di quest’ultimo fu affidata ad un Comitato ad hoc istituito dall’Assemblea Generale con la Risoluzione 51/210 del 1996; la finalizzazione della Draft-Convention viene richiesta con vigore nel documento conclusivo del Summit mondiale 2005 e di nuovo nella Strategia mondiale contro il terrorismo (la quale, tuttavia, sottolinea come il fatto che non esista – ad oggi – una Convenzione generale universale in materia non impedisca a tutti gli Stati di accedere ai numerosi strumenti internazionali già in vigore).

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Si segnala infine come anche nel corso del dibattito in parola, ricostruito sinteticamente nella rubrica “Sentinelle” della Société française de droit international e relativo alla formulazione di nuove norme e standards giuridici in materia, emergano nella sostanza posizioni tradizionalmente espresse dagli Stati e dai Gruppi geografici: numerosi Paesi in via di sviluppo – in particolare – pongono l’accento sulla necessità di concentrare l’attenzione sullo studio delle cause profonde dei fenomeni terroristici e comunque di evidenziare una distinzione tra le categorie di “terrorismo” e di “legittima lotta dei popoli contro l’occupazione straniera, per l’autodeterminazione e l’indipendenza”.