Nazioni Unite: l'impatto della pandemia COVID-19 sulle popolazioni afro-discendenti.
Il Gruppo di lavoro di esperti sulle popolazioni afro-discendenti, in una dichiarazione del 6 Aprile 2020, ha fatto un appello affinché i governi si impegnino a contrastare le disparità razziali presenti nel contesto della diffusione del COVID-19.
Gli esperti hanno messo in evidenza diversi aspetti che rendono le persone afro-discendenti particolarmente a rischio in questa pandemia. Tra questi, la mancanza di rappresentazione nei processi decisionali, che ha come conseguenza l'assenza di sforzi mirati e la difficoltà nel riconoscere l’impatto discriminatorio delle decisioni prese. Specifici rischi per la salute sono sproporzionatamente presenti nelle comunità afro-discendenti, come i tassi più alti di problemi di salute preesistenti e minore accessibilità all'assistenza sanitaria, con barriere ancora più alte per le persone prive di documenti.
Secondo quanto dichiarato, la discriminazione razziale potrebbe pervadere le politiche relative alla pandemia: il Gruppo di esperti suggerisce processi decisionali meno affrettati e più ponderati, e afferma la necessità di dati disaggregati, essenziali per rendere più evidenti le disparità razziali esistenti. Il rischio è che politiche apparentemente neutre non prendano in considerazione o agevolino le discriminazioni, già presenti tra le comunità marginalizzate prima della diffusione del virus.
Il Gruppo di lavoro di esperti sulle popolazioni afro-discendenti è composto da cinque esperti indipendenti ed è stato istituito nel 2002 nell’ambito delle Procedure Speciali delle Nazioni Unite.