Nazioni Unite: perplessità sulla formulazione della Dichiarazione dei diritti umani dell’ASEAN
L’Alto Commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Navi Pillay, in occasione dell’adozione della Dichiarazione dei diritti umani da parte dell'ASEAN (Associazione delle Nazioni dell'Asia Sud-Orientale), accogliendo con favore il rinnovato impegno dimostrato dagli Stati membri in materia di diritti umani, ha espresso tuttavia alcune perplessità in merito alla formulazione della Dichiarazione. Secondo Navi Pillay, infatti, il linguaggio del documento non sarebbe in linea con gli standard internazionali, poiché in alcuni passaggi della Dichiarazione la tutela dei diritti è subordinata alle disposizioni di diritto interno degli Stati.
Come sottolineato anche dal Presidente del Comitato di Coordinamento delle Procedure Speciali, Michel Forst, è necessario che la Dichiarazione sia espressione della volontà dell’ASEAN di promuovere e tutelare universalmente i diritti umani e le libertà fondamentali, a prescindere dalle singole legislazioni nazionali. L’obiettivo di adottare strumenti regionali per i diritti umani, ha aggiunto, è quello di stabilire norme minime comuni che tutti gli Stati sono tenuti a rispettare e che può comportare la modifica della legislazione nazionale qualora essa violi tali disposizioni.
Navi Pillay ha richiamato inoltre l’attenzione sul fatto che, nel processo di stesura della Dichiarazione, non siano state avviate consultazioni inclusive con le organizzazioni della società civile e con i principali attori della regione. L’Alto Commissario ha quindi esortato gli Stati membri dell’ASEAN a rivedere la Dichiarazione, per assicurare che tutte le previsioni non in linea con gli standard internazionali in essa contenute vengano eliminate.
L'Associazione delle Nazioni dell'Asia Sud-Orientale (ASEAN) è stata istituita l'8 agosto del 1967 a Bangkok con la Dichiarazione dell'ASEAN (Dichiarazione di Bangkok), firmata da cinque Stati fondatori: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore e Thailandia. Successivamente sono entrati a far parte dell'associazione Brunei, Vietnam, Laos, Myanmar e Cambogia per un totale di 10 Stati membri. La sede dell'ASEAN è a Jakarta, in Indonesia.