Nazioni Unite: posticipata a fine giugno la Conferenza sulla crisi finanziaria ed economica mondiale e sul suo impatto sullo sviluppo.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha annunciato la propria decisione di posticipare la Conferenza sulla crisi finanziaria ed economica mondiale e sul suo impatto sullo sviluppo al periodo compreso tra il 24 e il 26 giugno 2009.
L'arco di tempo precedentemente fissato per lo svolgimento della Conferenza era tra l'1 e il 3 giugno.
Aprendo l'incontro, il Presidente dell'Assemblea Generale Miguel d'Escoto Brockman ha affermato di aver proposto lo spostamento della Conferenza vista la gravissima situazione finanziaria ed economica mondiale attuale e la massima urgenza per gli Stati membri delle Nazioni Unite di trovare un soluzione comune e durevole, oltre che su richiesta degli stessi Stati membri.
Il Presidente d'Escoto ha sottolineato come, a seguito di esaurienti consultazioni con i rappresentanti dei gruppi di negoziatori e dei gruppi regionali, sia stato infine raggiunto un consenso.
Attraverso una lettera, datata 22 maggio e fatta circolare durante l'incontro, il Presidente ha spiegato che assicurare il successo della Conferenza è un impegno comune e il risultato dipenderà “da un documento conclusivo positivo e lungimirante oltre che dalla partecipazione attiva delle leadership politiche degli Stati membri al più alto livello possibile”.
Nella lettera d'Escoto ha inoltre affermato di aver ascoltato le preoccupazioni espresse da alcuni Stati membri e ripetuto che il processo sarà aperto, comprensivo, trasparente ed inclusivo e, soprattutto, sarà condotto dagli Stati membri.
Impegnato ad assicurare che il testo provvisorio del documento finale sarà negoziato e approvato dagli Stati membri per consenso “ad ogni stadio della sua evoluzione” in accordo con la Risoluzione 63/377 dell'Assemblea Generale, il Presidente ha inoltre richiesto a tutti di aderire al testo “non più tardi di lunedì 15 giugno”.