Nazioni Unite: pubblicato un nuovo General comment del Comitato sui diritti economici, sociali e culturali sugli obblighi degli Stati nel monitoraggio del rispetto dei diritti umani da parte delle imprese multinazionali
Il Comitato sui diritti economici, sociali e culturali (CESCR) delle Nazioni Unite ha pubblicato lo scorso 23 giugno il General comment n. 24 sugli obblighi degli Stati aderenti al Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (1966) nel contesto delle attività imprenditoriali.
Attraverso il documento, il Comitato afferma che gli Stati dovrebbero controllare le società domiciliate nel loro territorio anche oltre le proprie frontiere nazionali, monitorandone le attività all'estero, al fine di proteggere le comunità dagli impatti negativi delle loro attività. In pratica, gli esperti delle Nazioni Unite si aspettano che gli Stati aderenti al Patto stabiliscano adeguati rimedi per garantire un accesso effettivo alla giustizia alle vittime di abusi legati ai diritti umani per mano delle imprese, quando questi coinvolgono più di un paese. Per fare questo si rende necessaria una maggior cooperazione fiscale internazionale; bisogna garantire che le imprese non violino diritti come il diritto al cibo, all'alloggio, alla salute o al lavoro, per creare mercati più sostenibili. I primi a cambiare saranno premiati dai consumatori, le cui scelte di acquisto sono sempre più guidate da aspetti immateriali: la reputazione dell'azienda e le dimensioni etiche e di sostenibilità associate ai suoi prodotti. Gli esperti hanno sottolineato, inoltre, che la questione dei diritti umani è stata recentemente affrontata in diversi forum, tra cui il Consiglio per i diritti umani e la Conferenza internazionale del lavoro, attraverso una combinazione di strumenti, regolamenti, codici di condotta, incentivi economici e piani d'azione. Bisognerà fare molta attenzione e monitorare, però, affinchè gli Stati non cerchino rifugio nelle iniziative del settore privato per evitare l'adozione di opportune iniziative e politiche pubbliche atte all'adempimento dei loro obblighi derivanti dal Patto.
Il General comment fornisce indicazioni per i 165 Stati parte del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali e definisce i loro doveri in base all'esperienza acquisita dal Comitato nell'esame delle relazioni degli Stati degli ultimi 30 anni. L'adozione del General Comment è frutto di una diffusa consultazione degli Stati, degli istituti di ricerca accademici e delle organizzazioni della società civile, nonché di organizzazioni internazionali come il Consiglio d'Europa e l'Organizzazione internazionale del lavoro.
I membri del Comitato sui diritti economici, sociali e culturali sono esperti indipendenti di diritti umani provenienti da tutto il mondo che svolgono la loro funzione a titolo personale e non come rappresentanti degli Stati membri.
Il CESCR è l'organismo di 18 esperti indipendenti che osserva e monitora l'implementazione del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali da parte degli Stati. Il Comitato è stato istituito tramite la risoluzione dell'ECOSOC 1985/17 del 28 maggio 1985.
La versione completa del Commento generale è scaricabile in inglese al link sottostante.