Nazioni Unite: Risoluzione 2712 (2023) adottata dal Consiglio di sicurezza nella sua 9479ª riunione, il 15 novembre 2023
Il Consiglio di sicurezza ha recentemente adottato la Risoluzione 2712, che sottolinea la sua profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e il suo grave impatto sulla popolazione civile.
La Risoluzione, approvato da 12 membri ma che ha visto l'astensione di Russia, Regno Unito e Stati Uniti, chiede a tutte le parti in conflitto di rispettare gli impegni assunti in base al diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani.
Afferma altresì che tutte le parti in conflitto armato devono rispettare rigorosamente gli obblighi loro applicabili in base al diritto internazionale per la protezione dei bambini nei conflitti armati, compresi quelli contenuti nelle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 e nei Protocolli aggiuntivi del 1977, nonché le convenzioni pertinenti riguardanti il coinvolgimento dei bambini in situazioni di conflitto.
Esprime profonda preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza e il suo grave impatto sulla popolazione civile, in particolare l'effetto sproporzionato sui bambini, sottolineando l'urgente necessità di un accesso umanitario completo, rapido, sicuro e senza ostacoli, e sottolineando i principi umanitari di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza e l'obbligo di rispettare e proteggere il personale di soccorso umanitario,
Il Consiglio di Sicurezza chiede l'estensione delle pause e dei corridoi umanitari in tutta la Striscia di Gaza per un numero ragionevole di giorni, al fine di consentire l'accesso più efficiente e sicuro alle agenzie umanitarie delle Nazioni Unite e ai loro partner esecutivi, il che significherebbe migliorare la fornitura di beni e servizi essenziali per i civili, in particolare: acqua, carburante, elettricità, cibo e forniture mediche. La risoluzione pone l'accento soprattutto sui bambini, che sono il gruppo più vulnerabile a una serie di violazioni dei diritti umani.
Vengono sottolineati i meccanismi di coordinamento, notifica umanitaria e deconfliction, con l'obiettivo di proteggere tutto il personale medico e umanitario, essenziale per il trattamento e lo spostamento di pazienti malati e feriti.
Infine, i Membri chiedono al Segretario Generale di rivolgersi al Consiglio di Sicurezza sull'attuazione della risoluzione in occasione della prossima riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione in Medio Oriente.
La risoluzione è consultabile di seguito.