Nazioni Unite: ultima sessione della Sotto-Commissione per la promozione e protezione dei diritti umani
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Si è conclusa lo scorso 25 agosto 2006 la 58a ed ultima sessione della Sotto-Commissione per la promozione e protezione dei diritti umani, organo che ha svolto in passato una funzione fondamentale di standard setting (si ricorda, in tempi recenti, l’elaborazione del testo della proposta di Convenzione internazionale contro le sparizioni forzate, della Dichiarazione sui diritti dei popoli autoctoni o delle Norme relative al rispetto dei diritti umani da parte delle imprese trasnazionali e da altre imprese) e di promozione tout court dei diritti umani (ad esempio attraverso la partecipazione alla procedura – cosiddetta “1503” - di analisi confidenziale delle petizioni individuali).
-Nella giornata di apertura dei lavori, introdotta dal discorso della vice-Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani - Mehr Khan-Williams - la Conferenza ha visto l’adozione all’unanimità di una Dichiarazione del Presidente sulla situazione dei diritti umani in Libano.
-Ma soprattutto, nel corso della sessione è stata adottata e trasmessa al Consiglio la proposta di “Principi guida sull’attuazione delle norme e degli standards esistenti in materia di diritti umani nell’ambito della lotta all’estrema povertà” elaborata da un apposito Gruppo di lavoro ad hoc. La Conferenza ha anche visto un significativo avanzamento nella stesura del “Progetto di Principi e Linee guida dettagliati e del relativo commentario concernenti la promozione e protezione dei diritti umani nel contesto della lotta al terrorismo”.
-Sebbene la Sottocommissione fosse stata istituita come principale organo sussidiario - composto da 26 Esperti indipendenti - della Commissione diritti umani delle Nazioni Unite (ora sostituita dal Consiglio diritti umani), la Risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite 60/251 del 15 marzo 2006 ha richiesto che tutti i compiti, le funzioni, le procedure e le responsabilità della Commissione diritti umani venissero assunti dal nuovo organo; quest’ultimo, nel corso della sua prima sessione di lavoro, attraverso la Decisione 2006/102, ha rinnovato eccezionalmente il mandato della Sotto-Commissione di un anno, sollecitando nel contempo gli Esperti indipendenti a redarre un paper propositivo concernente le modalità di consulenza scientifica di cui potrebbe necessitare il Consiglio.
-In tale paper - contenuto nel documento A/HRC/Sub.1/58/CRP.13 e disponibile nel sito extranet dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani – i Membri della Sotto-Commissione concordano nel ritenere che il sistema diritti umani delle Nazioni Unite necessiti di un organo collegiale di esperti indipendenti eletti collegato al Consiglio diritti umani, il quale svolga le medesime funzioni della Sotto-Commissione e a cui eventualmente il Consiglio assegni un ruolo nell’ambito della cosiddetta procedura di Universal Periodic Review.
-Sebbene il Consiglio diritti umani abbia stabilito di procedere a discutere della questione dell’eventuale futuro “Sub-Council” già nel corso della sua prossima sessione di lavoro, la quale verrà aperta il 18 settembre 2006, verosimilmente una decisione finale verrà presa solo nell’estate 2007.