Nazioni Unite: UNESCO, Strategia di medio termine e Relazione di monitoraggio 2008
L’educazione si pone ancora al centro degli obiettivi dell’UNESCO. Già con la strategia dei sei anni 2002/2007, che si sta concludendo, l’Organizzazione si era data come impegno programmatico quello di sviluppare l’educazione ai diritti umani come modalità per aumentare la sensibilità e la vigilanza nei confronti delle minacce ai diritti dell'uomo.
-Ora, con il 2008, sarà avviata la nuova strategia di medio termine (2008 al 2013), che vede ancora nell’educazione, intesa sia nella sua funzione istituzionale che come formazione globale della persona, una priorità da perseguire, in coerenza con il mandato della missione affidata all’UNESCO dalle Nazioni Unite, che comprende il seguente enunciato: "Nella sua veste di organismo specializzato all'interno del sistema delle Nazioni Unite, l'UNESCO contribuisce al consolidamento della pace, alla riduzione della povertà, allo sviluppo sostenibile e al dialogo interculturale attraverso l'istruzione, le scienze, la cultura, la comunicazione e l'informazione".
-La nuova strategia si struttura attorno a cinque obiettivi di ampio respiro all’interno di un programma valido per l'intera Organizzazione, e concepiti in modo da poter rispondere a sfide globali specifiche e da rappresentare le competenze fondamentali dell'UNESCO nell'ambito del sistema multilaterale:
-- garantire un'istruzione di qualità per tutti;
-- mobilitare le conoscenze scientifiche e le politiche della scienza per uno sviluppo sostenibile;
-- rispondere alle nuove sfide di natura etica;
-- promuovere la diversità culturale e il dialogo tra le culture;
-- costruire società della conoscenza inclusive attraverso l'informazione e la comunicazione.
-Nel periodo considerato l’Organizzazione avrà come finalità generale quella di contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo concordati sul piano internazionale, in particolar modo sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (OMD) che, ricordiamo, fra gli altri impegnano, entro il 2015, anche a:
-Ø garantire l’educazione primaria universale
-Ø promuovere la parità fra i sessi e l’autonomia delle donne
-Ricordiamo la nascita dell’EFA (Education for all): l’EFA è un movimento nato dalla volontà e dall’impegno globale, all’interno dell’UNESCO, con la finalità di fornire l'istruzione primaria di qualità per tutti, bambini, giovani e adulti. Il movimento è stato fondato in occasione della Conferenza mondiale sulla "Istruzione per tutti" nel 1990, quando i rappresentanti della comunità internazionale hanno concordato di scegliere come obiettivo universale l’istruzione primaria per tutti e di ridurre massicciamente l'analfabetismo entro la fine del decennio.
-Dieci anni più tardi, quando ancora molti paesi erano lontani dall’aver raggiunto questo obiettivo, la comunità internazionale si è riunita nuovamente a Dakar, Senegal, e ha affermato il suo impegno a raggiungere l'istruzione per tutti entro l'anno 2015.
-L’UNESCO ha la responsabilità generale della cooperazione fra tutti gli attori internazionali ed il sostegno nelle attività globali.
-In questo contesto è stato creato l'EFA Global Monitoring Report, formato da un team di esperti dell’UNESCO, che si prefigge di monitorare la situazione esistente a livello universale, e quindi di informare e sostenere con autentico impegno l’obiettivo prioritario dell'istruzione per tutti.
-Quest’anno il rapporto esce con il titolo “Education for all by 2015: will we make it?” .