OMS: il nuovo rapporto conferma la situazione di carestia in alcune parti di Gaza

Le agenzie delle Nazioni Unite hanno ufficialmente attestato la presenza di condizioni di carestia in parti di Gaza. Secondo l’analisi dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) rilasciata il 22 agosto 2025, oltre mezzo milione di persone a Gaza si trovano in una situazione di grave insicurezza alimentare.
L’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), l’UNICEF il Programma Alimentare Mondiale (WFP) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno sottolineato l’importanza di agire al più presto e di raggiungere con aiuti e cibo le persone in necessità, con l’obiettivo finale di porre fine alla situazione di insicurezza alimentare della popolazione. La carestia, attualmente circoscritta al Governatorato di Gaza, si prevede si estenderà ai Governatorati di Deir Al Balah e Khan Younis nelle prossime settimane fino a raggiungere un livello di insicurezza alimentare catastrofico alla fine di settembre.
I fattori scatenanti di questa crisi comprendono quasi due anni di conflitto, sfollamenti ripetuti e gravi restrizioni all’accesso umanitario. Il rapporto evidenzia il collasso dei sistemi sanitari, igienici e di mercato, oltre alla distruzione diffusa di terreni coltivabili, bestiame e sistemi di produzione alimentare. Le agenzie ONU chiedono un cessate il fuoco immediato e un accesso umanitario senza ostacoli per prevenire ulteriori decessi dovuti a fame e malnutrizione.