diritti umani

OMS: un terzo dei detenuti in Europa soffre disturbi nella salute mentale

Un carcerato della prigione di Nimba guarda fuori dalla finestra della cella, Liberia, 2008
© UN Photo

Secondo il nuovo report, pubblicato dall’Organizzazione mondiale della sanità, un terzo dei detenuti in Europa soffre di disturbi mentali. L’analisi è basata sui dati di un sondaggio che ha coinvolto 36 paesi, in cui più di 600,000 persone sono in carcere. I dati mostrano che i disturbi mentali costituiscono la condizione prevalente tra i carcerati, con una percentuale del 32,8% nella popolazione carceraria.

Attraverso il Database Europeo sui detenuti, pensato per fornire dati sulla salute delle persone recluse e i loro bisogni sanitari, in un’ottica completa, coerente e affidabile, l’OMS ha identificato aree che necessitano di attenzione. Il monitoraggio della salute delle persone detenute prende in considerazione i sistemi sanitari delle istituzioni, al fine di fornire un quadro più ampio del sistema sanitario nella regione europea. Il dottor Kluge, direttore regionale dell'ufficio regionale dell'OMS per l'Europa, ha infatti sostenuto che: "Quando le carceri sono escluse dal sistema sanitario generale, le comunità locali possono essere le più colpite".

Il rapporto tiene conto di diversi fattori che gravano sulla salute mentale come il sovraffollamento e la mancanza di servizi. Un’analisi basata su dati del 2020 mostra che la causa più comune di morte nelle prigioni è il suicidio, con un tasso molto più elevato che nella comunità generale.

Carina Ferreira-Borges, consulente regionale dell’OMS per l'alcol, le droghe illecite e la salute carceraria ha detto che: “I ministri per la salute giocano un ruolo fondamentale nella protezione del diritto umano base alla salute. Questo rapporto mette in luce il valore di un approccio basato sulla salute e i diritti umani nel trattare con i condannati,fornendo importanti indicazioni sulle misure specifiche che possono essere adottate per migliorare i nostri sistemi, per le persone in prigione e per la società tutta”. Dunque, i ministri sono chiamati per fornire assistenza sanitaria nelle prigioni della regione Europea.

 

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