Our Common Agenda - La Nostra Agenda Comune
“La nostra Agenda Comune” (Our Common Agenda) è il relazione rilasciata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres in risposta all’invito degli Stati Membri contenuto nella la Dichiarazione UN75 (Dichiarazione sulla commemorazione del 75° anniversario dell'ONU) del 2020 a sviluppare strategie, da riferire con raccomandazioni, per rispondere alle sfide attuali e future.
Il report, prodotto nel 2021, costituisce un campanello d'allarme per accelerare l'attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile e dare impulso agli impegni contenuti nella Dichiarazione del 2020.
Il documento si apre infatti con la constatazione che l’umanità è giunta davanti a un bivio: da un lato il crollo dovuto alle piaghe della società contemporanea, come conflitti, povertà e disuguaglianze; dall’altro, la svolta, rappresentata dalla solidarietà multilaterale operata dagli Stati con il supporto delle Nazioni Unite. La chiave del cambiamento risiede, secondo l’Agenda, in sei risultati selezionati del sistema multilaterale: pace, diritti umani, ambiente, salute, eradicazione della povertà e uguaglianza di genere.
L’ Agenda sviluppa poi sei punti programmatici:
- Una declinazione del principio di solidarietà che comprenda un piano di vaccinazione globale per portare i vaccini contro il COVID-19 a quanti è ancora negata questa fondamentale misura salvavita. La nuova visione deve inoltre includere misure urgenti e coraggiose per affrontare la triplice crisi dell'alterazione del clima, della perdita di biodiversità e dell'inquinamento.
- La garanzia di una maggiore partecipazione dei cittadini nei processi decisionali che li riguardano, con particolare attenzione all’inclusione attiva e paritaria di donne e ragazze. L’aumento dell’inclusione dovrebbe anche prevedere accordi di governance aggiornati per fornire migliori beni pubblici e inaugurare una nuova era di protezione sociale universale, copertura sanitaria, istruzione, competenze, lavoro dignitoso e alloggi, nonché l'accesso universale a Internet entro il 2030 come diritto umano fondamentale.
- L’attribuzione alla scienza e all’esperienza del ruolo di fondamento di tutte le decisioni politiche e di bilancio anche grazie allo sviluppo di un codice di condotta globale che promuova l'integrità dell'informazione pubblica.
- Lo sviluppo e implementazione di nuove misure integrative del prodotto interno lordo per verificare la crescita economica e il suo costo.
- Un impegno significativo, diversificato ed efficace dei giovani sia all'interno che all'esterno delle Nazioni Unite, anche attraverso una migliore rappresentanza politica e la trasformazione dell'istruzione, della formazione professionale e dell'apprendimento permanente. Al fine di ciò vengono proposte, oltre ad altre misure, la stesura di una Dichiarazione sulle generazioni future (Declaration on Future Generations) e la creazione di un Inviato speciale delle Nazioni Unite per garantire che le decisioni politiche e di bilancio tengano conto del loro impatto sulle generazioni future.
- Il raggiungimento di un sistema multilaterale più forte, collegato in rete e inclusivo, ancorato alle Nazioni Unite. Vengono proposte ad esempio una nuova agenda per la pace, dialoghi multi-stakeholder sullo spazio esterno e un Patto digitale globale (Global Digital Compact), nonché un vertice biennale tra i membri del Gruppo dei 20 e del Consiglio economico e sociale, il Segretario generale e i capi delle istituzioni finanziarie internazionali.
L’elenco si conclude infine con la proposta di un Vertice per il futuro (Summit of the Future: multilateral solutions for a better tomorrow) che è stato poi effettivamente organizzato per il 22 e 23 settembre prossimi.