Nazioni Unite / ONU

Parlamento italiano: ratificato il Protocollo Opzionale alla Convenzione ONU contro la tortura (OPCAT)

Emiciclo della Camera dei Deputati
© Parlamento Italiano

Il disegno di legge recante disposizioni per la ratifica e l’esecuzione del Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti (OPCAT) è stato approvato in via definitiva dalla Camera dei Deputati il 24 ottobre 2012.

Trasmesso alla Camera dal Senato in data 19 settembre 2012, il disegno di legge per la ratifica dell’OPCAT ha raccolto un’adesione pressoché unanime da parte dell’Aula della Camera. Dei 446 deputati presenti alla votazione, 438 hanno espresso voto favorevole, 8 si sono astenuti e nessuno si è dichiarato contrario.

Pietro Marcenaro, Presidente della Commissione straordinaria per i diritti umani del Senato e promotore del disegno di legge, al termine della seduta della Camera ha espresso soddisfazione per la conclusione dell’iter parlamentare relativo alla ratifica dell’OPCAT, considerata quest’ultima “un passo significativo sul piano dei diritti umani”.

L’OPCAT, adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 18 dicembre 2002 ed entrato in vigore il 22 giugno del 2006, era stato firmato dall’Italia il 20 agosto 2003. Esso istituisce un sistema a “doppio pilastro” di ispezione e monitoraggio dei luoghi di detenzione volto a prevenire la tortura e altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti: a livello internazionale, viene istituito un nuovo organismo, il Sottocomitato delle Nazioni Unite sulla prevenzione della tortura; a livello nazionale, gli Stati parte hanno l’obbligo di creare, entro un anno dalla ratifica del Protocollo, un apposito organismo indipendente, il c.d. Meccanismo nazionale di prevenzione (NPM).

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