Rapporto ASviS 2020: I territori e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile
In concomitanza con il 50esimo anniversario della nascita delle Regioni istituite nel 1970, l’ASviS ha presentato, lo scorso 15 dicembre, il Rapporto sui Territori 2020, il rapporto più dettagliato e articolato mai prodotto in Italia su territori e sostenibilità.
Il Rapporto pone l’accento sulla necessità di un coinvolgimento dei diversi territori (regioni, province, città e aree interne) nella trasformazione necessaria per portare il Paese su un sentiero di sviluppo sostenibile. Dal Rapporto emergono due fatti significativi: da un lato la varietà di situazioni dei territori italiani rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), al di là della divisione Nord, Centro e Sud, dall’altro l’uso crescente dell’Agenda 2030 come chiave di programmazione delle politiche territoriali da parte delle Regioni e delle Città.
Il Rapporto utilizza una duplice modalità di misurazione della distanza dagli SDGs ai diversi livelli territoriali, attraverso gli indicatori sintetici per Goal già utilizzati in passato e una nuova serie di indicatori collegati a Target quantitativi. L’analisi aggiornata dei dati nazionali sull’impatto della crisi da Covid-19 sui diversi SDGs mostra risultati impressionanti: sui 12 Goal per i quali si hanno elementi di valutazione sufficienti, c’è un miglioramento in soli tre casi e un peggioramento negli altri nove. D’altra parte, l’analisi sui 22 Target quantitativi al 2030 giunge alla conclusione che l’Italia non è su un percorso di sviluppo sostenibile: ha un andamento promettente in tre casi, positivo in quattro, negativo in dieci e decisamente negativo in quattro.