Rapporto della Commissione internazionale di inchiesta sul Darfur
E’ stato reso pubblico il Rapporto della Commissione internazionale di inchiesta, nominata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite e incaricata di stabilire se nella regione del Darfur sia stata condotta una politica di genocidio. La Commissione, della quale faceva parte il Prof. Antonio Cassese, ha concluso sebbene il governo del Sudan non abbia commesso genocidio, le sue forze armate e le milizie Janjaweed hanno condotto “attacchi indiscriminati, compresa l’uccisione di civili, la tortura, le sparizioni forzate, la distruzione di villaggi, lo sturpo e altre forme di violenza sessuale, saccheggi, trasferimenti forzati”. Tali atti furono condotti su base estesa e sistematica e dunque possono costituire crimini contro l’umanità (art.7 dello Statuto della Corte penale internazionale).
-Le forze ribelli dello SLA e del JEM– secondo il Rapporto –, sono responsabili di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, come assassini di civili e saccheggi, che potrebbero costituire crimini di guerra.
-La Commissione ha raccomandato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riferire immediatamente la situazione del Darfur al procuratore della Corte penale internazionale, come stabilito dall’art.13 (b) dello Statuto della Corte.
-Il Rapporto
- http://www.un.org/News/dh/sudan/com_inq_darfur.pdf
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