Risoluzione adottata dalla 6^ Assemblea dell'ONU dei popoli
Al termine dei lavori della 6a Assemblea dell’ONU dei popoli, che si è svolta a Perugia dall'8 al 10 settembre all'insegna di "Contro la miseria, la guerra, il terrorismo e l'unilateralismo cambiamo e salviamo l'ONU, i diritti umani, la democrazia, la legalità, la giustizia, la libertà", i rappresentanti di oltre 200 organizzazioni nongovernative internazionali e delle maggiori organizzazioni della società civile italiana hanno adottato una Risoluzione per la Riforma e la Democratizzazione delle Nazioni Unite.
-La risoluzione ribadisce con forza la centralità delle Nazioni Unite nella costruzione di un ordine di pace e di giustizia sociale ed economica, secondo i principi enunciati nella Carta e nella Dichiarazione universale dei diritti umani. Tra questi, la risoluzione ribadisce il ripudio della guerra e l’obbligo di ricorrere a mezzi pacifici nella risoluzione delle controversie internazionali. A questo riguardo, si esprime vivo sconcerto per l’interpretazione estensiva che nel Rapporto del Segretario generale “In un ampia libertà” viene data dell’articolo 51 della Carta riguardante l’uso della forza in legittima difesa individuale e collettiva.
-Dichiarando l’urgenza di una riforma delle Nazioni Unite, la risoluzione sottolinea che essa deve essere condotta con l’obiettivo di rafforzare l’organizzazione. In questo quadro, essa esprime la propria delusione per la povertà di propostadel Rapporto, soprattutto con riguardo all’Assemblea generale e al Consiglio economico e sociale (ECOSOC). Le proposte avanzate riguardano, per citarne alcune, la creazione di un’Assemblea parlamentare delle Nazioni Unite; la trasformazione dell’ECOSOC in Consiglio per la sicurezza economica, sociale e ambientale; il rispetto degli Obiettivi di sviluppo del millennio; la creazione di una Conferenza delle organizzazioni della società civile; l’abolizione del potere di veto del Consiglio di sicurezza, per il quale si chiede una più rappresentativa composizione; l’ampliamento dei poteri dell’Alto commissario per i diritti umani.
--
Per salvare l’Onu e sollecitare i governi a rafforzare e democratizzare questa Organizzazione, domenica 11 settembre più di duecentomila persone hanno marciato da Perugia ad Assisi dando vita ad una straordinaria manifestazione per la giustizia e la pace.E’ stata la più grande mobilitazione popolare mai organizzata nel mondo in favore dell’Onu, contro i gravissimi attacchi a cui è sottoposta dalle grandi potenze.
-