Senato: la Commissione affari costituzionali approva il disegno di legge per l'istituzione di una Commissione nazionale per i diritti umani
Lo scorso 28 giugno la Commissione affari costituzionali del Senato ha approvato all'unanimità il disegno di legge che istituisce la Commissione nazionale per la promozione e la protezione dei diritti umani, ai sensi dei Principi di Parigi e in attuazione della Risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite n. 48/134 del 20 dicembre 1993. Tale Risoluzione impegna tutti gli Stati membri dell'ONU ad istituire istituzioni nazionali, autorevoli ed indipendenti, per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Numerosi organismi internazionali di monitoraggio dei diritti umani, sia delle Nazioni Unite sia del Consiglio d'Europa, hanno raccomandato, in questi anni, all'Italia di dare attuazione alla suddetta risoluzione, alcuni dei quali sono: il Comitato per i diritti del fanciullo (nel 2003), il Comitato per i diritti economici, sociali e culturali (nel 2004), il Comitato diritti umani (nel 2005), il Comitato contro la tortura (nel 2007), il Comitato per l'eliminazione della discriminazione razziale (nel 2008), il Consiglio dei Diritti Umani nell'ambito del procedimento di Esame Periodico Universale avviato per l'Italia il 9 febbraio 2010.
Anche l'Alto Commissario per i Diritti Umani, Sig.ra Navanethem Pillay, durante la sua visita in Italia nei giorni 10 e 11 marzo 2010, ha sottolineato l'importanza per l'Italia di dotarsi di una Istituzione nazionale per i diritti umani.
D'altra parte, come ha sottolineato il Senatore Pietro Marcenaro, Presidente della Commissione diritti umani del Senato, l'istituzione di una commissione nazionale indipendente faceva parte dei voluntary pledges che l'Italia aveva assunto in occasione della sua candidatura a membro del Consiglio diritti umani sia nel 2007 sia nel 2011.
Il disegno di legge approvato dalla Commissione Affari costituzionali propone l'istituzione di un organismo composto da 2 membri eletti con maggioranza dei due terzi dalle Camere e da un presidente nominato congiuntamente dai presidenti di Camera e Senato. La Commissione si configura come un'autorità indipendente che ha il compito di promuovere la cultura dei diritti umani, monitorare e vigilare che essi siano rispettati, garantire informazione e i rapporti tra Stato e società civile.
Secondo il parere del Sen. Marcenaro, già nel mese di luglio, il testo di legge potrebbe essere approvato in aula al Senato per concludere poi rapidamente il suo iter alla Camera.