Situazione dei diritti umani in Nepal


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L’11 aprile 2006 l’Ufficio in Nepal dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha emesso un comunicato stampa in cui si denuncia il ricorso eccessivo alla forza da parte delle forze di sicurezza nepalesi nel contesto della repressione dei fenomeni di protesta popolare registrati nella Valle di Katmandu all’inizio di aprile.

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I funzionari delle Nazioni Unite, impegnati nella regione in un programma di monitoraggio della situazione nazionale dei diritti umani, hanno registrato una serie di episodi in cui la polizia sarebbe intervenuta per impedire anche manifestazioni pacifiche, in cui essa avrebbe fatto ricorso alla forza nei confronti di non manifestanti, arrivando persino ad introdursi in private abitazioni e a danneggiare beni dei cittadini. Almeno due i casi di manifestanti colpiti mortalmente, mentre più di 2300 persone – secondo fonti governative – sarebbero state dichiarate in stato di arresto.

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Le condizioni di detenzione nelle prigioni nepalesi oggetto di visita da parte dei funzionari dell’Ufficio delle Nazioni Unite non rispecchiano minimamente gli standard internazionali applicabili; ne è prova il fatto che i principali leader delle organizzazioni della società civile che hanno dato animato le recenti proteste contro il Governo nepalese – in stato di detenzione dal gennaio 2006 - non godano a tutt’oggi di nessun tipo di assistenza legale.