Sono aperte le iscrizioni per l’a.a. 2009/2010 al Corso di laurea in “Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani” dell’Università di Padova

Il Corso di laurea in “Scienze politiche, relazioni internazionali, diritti umani” si innesta nel ricco patrimonio di esperienze educative, scientifiche e formative finora maturato dall’Università di Padova, dove è attivo dal 1982 il Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli, presso il quale è istituita la Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace”, il Centro europeo di eccellenza “Jean Monnet” e l’Archivio “Pace Diritti Umani/Peace Human Rights” istituito in base all’art. 2 della L.R. del Veneto 30 marzo 1988, n.18 e successiva L.R. 16 dicembre 1999, n. 55. Il “sistema diritti umani” dell’Università di Padova comprende inoltre il Master europeo in diritti umani e democratizzazione, progetto maggiore dell’Unione Europea lanciato nel 1997 dal Centro interdipartimentale sui diritti della persona e dei popoli e al quale partecipano 42 università europee.

Il Corso di laurea propone insegnamenti articolati su cinque settori di conoscenza: politologico, giuridico, socio-economico, storico-filosofico e linguistico. Esso cura inoltre l’acquisizione di abilità operative nel campo della progettazione di interventi di tutela e promozione dei diritti umani.

Per quanto riguarda l’area politologica, le conoscenze acquisite dallo studente riguarderanno: la complessità evolutiva dei sistemi politici, in particolare, di quello delle relazioni internazionali, con riferimento ai processi di mutamento strutturale che pervadono la scena internazionale e alla loro ricaduta sul comportamento degli attori statuali, intergovernativi e transnazionali; le politiche pubbliche, con un’attenzione specifica alle politiche in materia di migrazione e di condizione dei gruppi vulnerabili, alla luce del paradigma dei diritti umani, dell’approccio di genere e dei modelli di governance; l’architettura istituzionale e le politiche dell’Unione Europea.

Nell’area giuridica, le conoscenze trasmesse riguardano il sistema di diritto pubblico italiano e comparato, con specifico riferimento al riconoscimento e alla tutela dei diritti fondamentali e degli altri principi costituzionali, da sviluppare con riguardo ai fondamenti del diritto privato e all’amministrazione pubblica, con particolare riferimento alle autorità di garanzia e di regolazione, compreso l’istituto della difesa civica; l’organizzazione e il diritto internazionale, con particolare riguardo al diritto internazionale dei diritti umani e alle istituzione e procedure volte alla tutela di tali diritti nel sistema universale (Nazioni Unite) e nei sistemi regionali (Consiglio d’Europa, Unione Europea, Organizzazione degli Stati Americani, Unione Africana, Lega Araba, ecc.); il diritto internazionale umanitario e penale.

Nell’area socio-economica, le conoscenze acquisite riguarderanno: le metodologia e la tecnica della ricerca sociale sotto il duplice profilo teorico ed applicativo, anche alla luce delle potenzialità informative delle fonti statistiche ufficiali nazionali ed internazionali; la mutua relazione tra lo sviluppo economico e le istituzioni che promuovono i diritti umani, sia da un punto di visto teorico che empirico; il rapporto fra diritti umani e conflitti socio-religiosi nel mondo contemporaneo.

Nell’ambito storico-filosofico lo studente è preparato sulla storia contemporanea, comprese le conoscenze storiche di base per acquisire consapevolezza critica del ruolo della chiesa cattolica nella società occidentale, e sull’evoluzione del pensiero politico e della filosofia del diritto, con particolare attenzione alle elaborazioni e al dibattito filosofico e culturale intorno ai diritti umani.

La preparazione dello studente prevede la conoscenza ad un livello per lo meno intermedio di due o più lingue straniere.

Per visualizzare  la lista degli insegnamenti: scaricare il file pdf

Il Corso di laurea promuove e incoraggia attività di studio presso università di paesi europei ed extra-europei. Ciò è realizzato avvalendosi dei programmi per la mobilità studentesca, in particolare il Programma Erasmus, e degli accordi bilaterali firmati dall’Università di Padova con altre prestigiose università. Durante il periodo di soggiorno all’estero gli studenti possono seguire corsi presso l’Università ospitante, sostenere i relativi esami e/o procedere nella stesura della Tesi di laurea.

Il Corso di laurea prepara a operare professionalmente in ambiti quali: uffici preposti alla relazioni internazionali, alla cooperazione e al dialogo sociale, di enti territoriali, sindacati, imprese, soggetti del “terzo settore”; organizzazioni internazionali, governative e non governative; dipartimenti e uffici della Pubblica amministrazione nazionale, regionale e locale addetti all’area relazioni internazionali, diritti umani, cooperazione, pace; uffici del difensore civico; uffici del tutore pubblico dei minori; uffici per le pari opportunità e la promozione dei diritti delle donne; strutture per il contrasto del razzismo e della xenofobia. Il Corso prepara inoltre a collaborare alla gestione di programmi di informazione e formazione sui diritti umani, sullo sviluppo umano e sulla sicurezza umana e di progetti di tutela dei diritti e di servizio alla persona rivolte a consumatori, immigrati, minori, ecc.

La laurea triennale in Scienze politiche, relazioni internazionali e diritti umani è l’ideale titolo di accesso al Corso di laurea magistrale in “Istituzioni e politiche dei diritti umani e della pace”, anch’essa attivata presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. Per una descrizione dettagliata del Corso di laurea magistrale si segua questo link.

Per informazioni:

www.unipd.it/offerta_didattica/immatricolazioni.htm

Facoltà di Scienze politiche

Ufficio Tutor Junior

tutor.scipol@unipd.it

presidsp@unipd.it

www.scipol.unipd.it

Tel. 049.827.4202

Tel. 049 827 4005

Prof Marco Mascia

marco.mascia@unipd.it

www.centrodirittiumani.unipd.it

Tel 049 827 1815

NB: Con l'applicazione della nuova riforma didattica, per accedere al Corso di laurea tutte le future matricole devono preimmatricolarsi e sostenere una prova di ammissione obbligatoria. Con la prova di ammissione verrà accertata la preparazione individuale di ciascun candidato: l'esito negativo non preclude comunque la possibilità di proseguire con l'immatricolazione nel corso scelto.

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